(Sesto Potere) – Ravenna – 16 gennaio 2024 – La Polizia Stradale di Ravenna, Specialità della Polizia di Stato, tira le somme delle attività svolte nel 2023. Nell’anno appena trascorso – si legge in una nota della Questura di Ravenna – la Polizia Stradale ha rafforzato il controllo di strade e autostrade impiegando 2.628 pattuglie che hanno controllato 8.564 persone e contestato 8.014 infrazioni. Le violazioni accertate per eccesso di velocità sono state 488. Sono state ritirate 190 patenti di guida e 163 carte di circolazione e decurtati 7.419 punti patente.
I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 6.408, di cui 120 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 7. I veicoli sequestrati per la confisca sono stati 48.
Il fenomeno infortunistico ha registrato un incremento rispetto al 2022 con 229 incidenti rilevati dalla Polizia Stradale contro i 206 del 2022.
Sono proseguiti i controlli nel settore del trasporto professionale con l’impiego di poliziotti e dipendenti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che hanno controllato 2.320 veicoli pesanti.
Particolarmente efficace – aggiunge ancora la Questura di Ravenna – è stata anche l’attività di polizia giudiziaria che ha consentito di assicurare alla giustizia complessivamente 37 persone di cui 5 arrestate e 32 denunciate in stato di libertà. Sono stati 5 i veicoli sequestrati oggetto di riciclaggio.
Gli esercizi pubblici controllati sono stati 47, di cui 10 autofficine, 18 autorivendite, 11 autoscuole, 1 carrozzeria, 6 agenzie di pratiche automobilistiche, e 1 altro esercizio legato alla circolazione stradale. 172 sono state le infrazioni rilevate a carico degli esercizi pubblici di cui 171 per le quali è prevista una sanzione amministrativa e 1 di rilevanza penale.
Anche sul fronte della prevenzione, la Polizia Stradale è costantemente impegnata nelle iniziative di prossimità volte ad accrescere la consapevolezza del pericolo che si corre sulla strada a causa di condotte scorrette o azzardate. È infatti l’attività di prevenzione la via privilegiata per contrastare l’incidentalità stradale che, per i giovani fino a 30 anni, rappresenta la prima causa di morte. Prevenzione da attuarsi non solo attraverso un’azione di controllo capillare, ma anche attraverso la modifica dei comportamenti dei conducenti.
Per questo, – conclude la Questura di Ravenna – progetti di sensibilizzazione come Icaro, Biciscuola, Incroci, Guida e basta, i Safety days organizzati dal network RoadPol, ma anche mezzi quali il Camper e il Pullman Azzurro con le loro particolari dotazioni, rappresentano gli strumenti con i quali la Polizia Stradale promuove la cultura della legalità.
Complessivamente sono stati oltre 2.900 i ragazzi che la Polizia Stradale ha incontrato in occasione dei numerosi interventi di educazione stradale e che ha coinvolto in attività formative sempre nuove ed efficaci.