(Sesto Potere) – Cesena – 10 gennaio – Nella giornata di ieri è stata inaugurata la nuova scuola primaria “G. Pascoli” di San Vittore, a Cesena.
Un edificio innovativo, adeguato dal punto di vista sismico, efficiente sul fronte energetico e soprattutto colorato. Un’attenzione particolare infatti è stata riservata all’estetica degli ambienti suddivisi su due piani (il sottotetto è destinato all’impiantistica): ben 7 aule, ampie e dotate di dispositivi tecnologici utili alla didattica, una mensa, una biblioteca-teatro e altri laboratori.
Al taglio del nastro hanno preso parte il Sindaco Enzo Lattuca, l’Assessore ai Lavori Pubblici Christian Castorri, la Dirigente del Secondo circolo didattico Simonetta Ferrari, il Presidente del Quartiere Tommaso Pirini Valle Savio, insegnanti, studenti e famiglie.
“Finalmente – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – è arrivato questo giorno. Lo abbiamo aspettato ed è arrivato nei tempi che avevamo immaginato. Il tutto è stato reso possibile grazie al lavoro di tutti, dai progettisti, alle maestranze e imprese locali che hanno realizzato il nuovo edificio, agli uffici comunali che hanno seguito ogni fase del cantiere da vicino e con grande attenzione, alla popolazione scolastica. Grazie all’impegno di noi tutti, oggi questi nuovi spazi accolgono le bambine e i bambini diventando un luogo di riferimento del quartiere e di tutta la comunità per i prossimi decenni.”
“La primaria di San Vittore – prosegue il Sindaco – è una scuola sicura, accogliente, utile ai bisogni della comunità locale. Proprio mentre i lavori di realizzazione di questo edificio procedevano senza interruzione o imprevisti, nel corso di un incontro con il Consiglio di Quartiere è emersa la necessità di edificare a poca distanza, nell’ambito della stessa area, un nido d’infanzia, i cui lavori sono stati avviati alcune settimane fa. A seguire, arriverà anche la palestra. È questo un esempio di città che cresce all’insegna della conoscenza e del benessere dei nostri figli, ma anche di una comunità che lavora unita per raggiungere un risultato”.
“È molto bello per le persone di scuola, per le mamme e i papà, entrare in una nuova scuola. Nel corso di questi mesi l’abbiamo curata in ogni aspetto restando al fianco di tutte le maestranze e dell’Amministrazione comunale. Da parte nostra, in attesa di questo giorno di festa, abbiamo avviato un processo didattico-culturale raccontato dalle prime assemblee di settembre e sviluppato nel corso di queste settimane”, queste le parole della Dirigente Simonetta Ferrari.
Un cantiere da 4 milioni di euro. La nuova scuola primaria di San Vittore è stata edificata al fianco del polo scolastico attuale costruito negli anni ’40 ospitando dieci classi. I lavori hanno avuto inizio a febbraio 2022 con le opere di scavo ed esecuzione delle fondazioni. Si tratta di un edificio a consumo energetico “quasi zero” (cosiddetto NZEB), di classe energetica A4 (che corrisponde alla più alta efficienza energetica): gli impianti sono alimentati da fonti energetiche rinnovabili. All’interno di ciascun locale è previsto il ricambio dell’aria con ventilazione meccanica controllata; temperatura, qualità dell’aria e illuminazione sono regolati automaticamente in base al numero di persone presenti. Inoltre è stato installato un impianto fotovoltaico da 42,5 kWp che coprirà il fabbisogno di energia elettrica dell’edificio di almeno il 50%.
L’edificio del tutto innovativo, tanto nell’estetica quanto negli spazi interni, caratterizzato dalla modernizzazione degli spazi, distribuiti su due piani complessivi, con dieci aule scolastiche, una biblioteca/teatro, una sala insegnanti, quattro laboratori, e altri ambienti destinati alla didattica.
Il progetto, basato su un metodo costruttivo che garantisce il conseguimento degli aspetti legati alla sicurezza e al risparmio energetico, inquadra le nuove funzioni di una scuola definite sulla base delle esigenze della popolazione scolastica, primi fra tutti gli studenti che qui, a partire da lunedì 8 gennaio, trascorrono buona parte della loro giornata.
Si tratta di uno spazio pensato in un’ottica di comunità, in cui le bambine e i bambini possono apprendere nuovi contenuti ma anche giocare, rapportarsi ai propri compagni e rafforzare gli affetti. I nuovi ambienti favoriscono infatti anche il lavoro dell’insegnante e contribuiscono a una organizzazione razionale dei consumi stessi.
Per raggiungere queste finalità e per inserire il polo scolastico nella vita del quartiere, è stato necessario concepire lo spazio scolastico non come un nucleo a sé stante ma come una struttura indispensabile e integrata nella vita quotidiana e pertanto da intendersi quale organo funzionalmente e fisiologicamente incluso nel contesto cittadino.