(Sesto Potere) – Forlì – 14 dicembre 2023 – Daniele Avolio, segretario per la Romagna del Movimento Indipendenza, racconta con una nota inviata oggi ai mass media l’esperienza vissuta in pronto soccorso da una signora forlivese di nascita ma cittadina londinese: “undici ore di attesa per essere sottoposti ad una visita e relative cure, dopo essere stati morsi da un cane randagio”.
“La Signora C.G., di anni 63, – racconta Avolio – ha dovuto aspettare ben 11 ore per essere visitata da un medico per le ferite riportate dopo una aggressione di un cane randagio avvenuta in città nei pressi di Villa delle Orchidee. Entrata in Pronto Soccorso verso le ore 11 di giovedì 7 dicembre, è stata dimessa solo verso le 23. Durante la sua allucinante esperienza in Pronto Soccorso,ha avuto anche un mancamento dovuto probabilmente alla stanchezza e alle condizioni in cui vengono tenuti i pazienti di quel Reparto, collocati su sedie a rotelle o barelle scomode e fredde, in locali promiscui, ammassati gli uni con gli altri. Questa è la Sanità pubblica forlivese che è stata voluta da decenni di politiche distruttive della Sinistra e ora anche della Destra”.
Daniele Avolio evidenzia il fatto al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ed al Sindaco di Forlì Gian Luca Zattini: “per la parte di propria competenza. Il primo è chiamato in causa in quanto le politiche sanitarie di una Regione sono in capo al Presidente di Regione. Il secondo perché è Autorità Sanitaria locale ed è il primo responsabile della salute dei cittadini nel suo Comune, non hanno fatto nulla acchè l’Ospedale forlivese migliorasse la sua struttura ricettiva del Pronto Soccorso”.
“Questa è la Sanità pubblica forlivese che è stata voluta da decenni di politiche distruttive della Sinistra e ora anche della Destra. Questa è la Sanità pubblica di uno dei più importanti Ospedali Italiani e della Romagna, ubicato in un Comune dove da 5 anni governa un Sindaco di centro destra, che non ha fatto nulla per migliorare lo stato del Pronto Soccorso della sua città. A Modena, Parma e Reggio Emilia nessun cittadino attende 11 ore in Pronto Soccorso per essere visitato”: commenta il segretario per la Romagna del Movimento Indipendenza.
“Premesso quanto sopra , cosa facciamo? Aspettiamo un morto nelle corsie del Pronto Soccorso per migliorare la ricettività del P.S. di Forlì ?
Infine ci chiediamo : la Sicurezza della Città, dove è se dobbiamo aver paura di girare per le strade in pieno giorno, vicino una delle cliniche private più frequentate, anche da bambini, a 300 metri in linea d’aria da due Caserme cittadine, ed essere morsi da un cane randagio ?
Invece di mandare tutte le mattine pattuglie della Polizia Locale, a fare contravvenzioni davanti ai soliti bar cittadini, già vessati da aumenti del caro vita e dal costo di gestione, non sarebbe meglio programmare pattuglie per verificare lo stato di sicurezza della città in relazione ai tanti episodi che in questi giorni hanno affollato le cronache cittadine?”: si domanda Avolio.
“Alcuni giorni fa – aggiunge – scrivevamo che la città sta andando verso una deriva di violenza pericolosa a cui chi è deputato ad arginarla non sta facendo fronte. Dalle pagine del Sole 24 Ore emerge che la nostra città è scivolata di ulteriori 6 posti verso le Città in cui si vive male : nel computo della qualità della vita di una città entrano in gioco parametri come la Sanità e la Sicurezza e non certamente il brillio delle lampadine, o le fate che volano in cielo , che servono solo a creare un illusione ed illuminare le mancanze di una amministrazione”.
“A questo punto crediamo fermamente che questa Destra e la vecchia Sinistra siano due facce della stessa medaglia. L’unica consolazione è che tra pochi mesi i forlivesi saranno chiamati a rinnovare il Consiglio Comunale ed il Sindaco. Ci auguriamo che tra le tante Liste Civiche (vere) e non create come solitamente accade per drenare voti da una parte o dall’altra dello schieramento, emerga un gruppo di persone, animate dalla voglia di cambiare Forlì. Noi vogliamo una città nuova, a misura d’uomo, dove sia possibile ancora uscire la sera e passeggiare senza il timore di essere assaliti e percossi e poi dover passare 11 ore in ospedale per essere curati”: conclude il segretario per la Romagna del Movimento Indipendenza.