(Sesto Potere) – Reggio Emilia – 11 dicembre – 2023 – “In questa epoca complessa di trasformazione tecnologica, digitale ed ecologica di tutte le attività umane in campo produttivo riteniamo si debba anteporre la centralità del dialogo tra imprese e lavoratori come chiave per la soluzione dei problemi complessi e strumento di gestione in assenza di conflitto sociale, riconoscendo e premiando le singole professionalità in azienda. E per semplificatre il concetto portiamo gli esempi recentissimi di Luxottica e Lamborghini, o di Intesa San Paolo, che hanno introdotto la settimana corta a parità di stipendio nei contratti integrativi. Come sindacato siamo d’accordo e il nostro segretario generale Paolo Capone s’è detto favorevole spiegando che si tratta di una misura che va incontro alle istanze dei lavoratori”:
lo ricorda in una nota Angela Labate, (nella foto in alto), segretario dell’ugl di Reggio Emilia, portando le istanze del direttivo sindacale che s’è espresso con un documento che parla apertamente di: “Individuo, coesione, e diritti”.
“Nel documento si riassume la visione storica della Cisnal prima e dell’Ugl che reclama la revisione dell’attuale modello di relazioni industriali chiedendo la piena attuazione dell’articolo 46 della Costituzione della Repubblica che “riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende”. Il nostro obiettivo da sempre. Sarebbe il massimo risultato ottenibile. Ad oggi, come direttivo Ugl di Reggio Emilia, chiediamo il rispetto dei lavoratori nei confronti delle aziende non soltanto nell’equa retribuzione riconosciuta per la prestazione d’opera fornita, ma anche nel riconoscimento delle aspettative delle persone/lavoratori in termini di: flessibilità, autonomia, qaualità della vita e spazio per le proprie passioni e attitudini extra-aziendali”: aggiunge ancora il segretario dell’ugl di Reggio Emilia, Angela Labate.
“Come Ugl siamo presenti, ogni giorno, al fianco dei lavoratori nell’ascolto, nella ricerca di soluzioni, nel proporre tavoli di confronto con le aziende per migliorare le condizioni di vita, senza tralasciare la sicurezza dei luoghi di lavoro e delle mansioni, puntando a una maggiore remunerazione o uguale retribuzione con minore ore di lavoro impiegate, ovvero: la settimana corta a parità di stipendio ”: afferma Angela Labate riportando il documento del direttivo sindacale.
Più nel dettaglio, l’Ugl di Reggio Emilia – sempre per voce di Angela Labate – annuncia che verificherà la possibilità di far attivare e convocare presso gli organi competenti: enti locali (Comune e Provincia) e prefettura, “Tavoli ad hoc” con invito a sistema produttivo e parti sociali territoriali di verificare se sia possibile avviare nuove realtà, nuove esperienze in fabbrica e in azienda, per garantire a lavoratori e dipendenti una gestione del tempo diversa con uguale retribuzione e benefit, aumentando il senso di gratitudine e soddisfazione dell’individuo/lavoratore.