(Sesto Potere) – Bologna – 6 dicembre 2023 – “Le dichiarazioni della sottosegretaria Borgonzoni di oggi in Parlamento vanno oltre la polemica politica – che pure non ci stanno facendo mancare – mentre siamo impegnati a mettere in sicurezza la Torre Garisenda. Oltre alla gara da tempo in corso tra le forze di opposizione a chi la spara più grossa, vengono sollevate insinuazioni sull’operato di un dirigente comunale minandone pubblicamente l’onorabilità e questo lo riteniamo inaccettabile. Come Borgonzoni sa o dovrebbe sapere, tutti i documenti e gli atti mostrano che il Comune ha sempre prestato la massima attenzione, da anni, alla tutela della Garisenda”: lo afferma in una nota l’assessore del Comune di Bologna con deleghe a Lavori pubblici, manutenzione e pulizia della città, Simone Borsari, (nella foto in alto), in replica a quanto sostenuto dalla sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni in risposta all’interrogazione parlamentare presentata dai deputati della Lega Davide Bergamini e Laura Cavandoli.
Sulla questione delle condizioni statiche e i problemi di stabilità della Torre Garisenda di Bologna Davide Bergamini (nella foto a lato) ha chiesto pubblicamente al Sindaco di Bologna Matteo Lepore di fornire “risposte chiare” sollecitando di agire “in tempi rapidi per salvaguardare la Garisenda e la sicurezza dei Cittadini”.
La sottosegretaria Borgonzoni ritiene “che ci siano state delle inerzie da parte del Comune”, ha ricordato che “la Procura ha aperto un fascicolo” ed ha manifestato l’auspicio che “vengano svolte indagini accurate” sostenendo che viste le condizioni precarie della Torre “non si può fingere che si sarebbero potuti verificare “eventi pericolosi per i cittadini”.
Interrogativi della Borgonzoni anche sulle informazioni che il presidente del Comitato tecnico scientifico per il consolidamento della Torre Garisenda (persona che dal giugno scorso fa capo al Comune e che è anche direttrice del settore Edilizia pubblica) doveva fornire al sindaco Lepore: “Sapeva delle reali condizioni della Torre? Lo chiarisca..”.
“Il Comune ha sempre agito di concerto con il Comitato tecnico scientifico, dando corso alle indicazioni sulle misure da adottare, sulle indagini ulteriori disposte o sull’installazione di nuovi sensori per acquisire ulteriori dati. Questo vale anche per la relazione finale del Comitato, che dà conto di tutto il percorso e conclude indicando come misure da adottare esattamente quelle che il Comune sta già adottando. Non si capisce quindi la ragione di questi attacchi che ormai rasentano il personale, ai quali diciamo basta!”: dice l’assessore del Comune di Bologna Simone Borsari.
“A Bologna siamo abituati a rispondere sempre delle nostre scelte e degli atti compiuti, e abbiamo la massima fiducia nel lavoro della magistratura rispetto alle indagini in corso. È ora di finirla con gli squallidi attacchi in piazza ai dirigenti del Comune. La sottosegretaria Borgonzoni, piuttosto, si preoccupi di continuare a lavorare alla tutela della Garisenda insieme al Comune, che da sempre è impegnato a proteggere e valorizzare uno dei simboli della nostra città””: conclude l’assessore del Comune di Bologna ai Lavori pubblici Borsari.