(Sesto Potere) – Forlì – 4 dicembre 2023 – Domenica 3 dicembre, nel prestigioso salone del Circolo Aurora, la sezione forlivese “Amleto Casadei” dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport (U.N.V.S.) si è riunita per il tradizionale pranzo nel corso del quale avviene lo scambio degli auguri di buon Natale.
A fare gli onori di casa è stato, da consuetudine consolidata, il presidente del sodalizio Mario Ravioli, che ha inizialmente ricordato ai numerosi presenti le attività svolte dalla “Amleto Casadei” nel corso del 2023: in aprile ha partecipato all’organizzazione della manifestazione “Corritalia”; in giugno ha premiato con trofei e targhe tutte le squadre del torneo di calcio “Romagna mia”, organizzato per raccogliere fondi da destinare a coloro che sono stati colpiti dalla drammatica alluvione di maggio; sempre in giugno, il sodalizio ha consegnato un premio al cestista Diego Benzoni quale miglior giovane del torneo “Marghe”. In luglio è stata la volta del tennis, presso il Circolo Villa Carpena, con un’altra premiazione da parte dei veterani in occasione del 4° Memorial “Gaio Camporesi”, torneo internazionale under 12.
Nel mese di novembre, invece, l’ “Amleto Casadei” ha effettuato due donazioni a favore dei due quartieri di Forlì maggiormente colpiti dalla già ricordata alluvione dello scorso maggio: palloni da calcio, da basket e minibasket, da volley e minivolley, racchette da ping pong e altro ancora sono stati consegnati alla parrocchia del quartiere di San Benedetto e all’Istituto comprensivo “Tina Gori” del quartiere Romiti.
Al termine del discorso di Ravaioli è arrivato, poi, il momento più importante dell’evento, vale a dire la premiazione dell’ “Atleta dell’Anno”, prestigioso riconoscimento assegnato quest’anno allo schermidore Leonardo Cortini, campione europeo under 17 nel febbraio 2023 a Tallinn.
Il giovane spadista, visibilmente assai soddisfatto, ha accettato di buon grado di raccontare se stesso; è così uscita una bella immagine di questo ragazzo diciassettenne riservato e umile. Tutti i presenti hanno scoperto, infatti, un ragazzo assolutamente semplice, che non si è montato la testa e non crede di essere già arrivato. Tutt’altro.
Costretto, nel mese di settembre, a non potersi allenare per un piccolo infortunio ad una mano causato da una caduta con la moto, Leonardo ha ripreso solo da circa un mese l’attività a tempo pieno.
“Mi alleno cinque giorni a settimana, tra sedute di preparazione atletica e di tecnica schermistica – ha detto Cortini – ma non per questo trascuro gli studi. Frequento con impegno assiduo l’ Istituto Agrario di Cesena e non me la cavo male nemmeno come studente”.
Perché hai scelto di dedicarti alla scherma?
“Fin da molto piccolo ho capito che non ero portato per gli sport di squadra, come il calcio o il basket, ma per quelli individuali. Tra i tanti ho provato anche la scherma, che mi è piaciuta subito. All’età di sei anni sono arrivato secondo nella mia prima gara. Da quel momento non mi sono più fermato, fino a diventare per la prima volta campione italiano di spada in quarta elementare e poi vincere il titolo tra i Cadetti. E pensare che nessuno della mia famiglia ha mai praticato la scherma prima di me”.
“Ovviamente – ha ripreso Cortini – la soddisfazione più grande è stata la conquista dell’alloro europeo, ma ho anche avuto qualche delusione, per esempio ai Campionati mondiali che, potrei dire con un eufemismo, non sono andati benissimo”.
Perché la spada e non il fioretto o la sciabola?
“Il Circolo Schermistico Forlivese, di cui faccio parte, ha una spiccata tradizione nella spada, per cui ho assecondato le indicazioni e i consigli dei miei Maestri. Il primo è stato Igor Efrosinin, ora invece sono seguito da Michele Mazzetti”.
Quali caratteristiche deve avere uno schermidore?
“Anzitutto sangue freddo, poi orgoglio personale e, infine, si deve tirar fuori la grinta nel momento del bisogno”.
I programmi futuri?
“In gennaio, a Udine, dovrei partecipare alla Coppa del Mondo, a cui seguirà la serie classica delle gare che si svolgono nel corso dell’anno, una dozzina in tutto. Ma la vera speranza è quella di andare, primo o poi, alle Olimpiadi!”
A corollario della premiazione di Cortini, il presidente Mario Ravioli ha conferito tre ulteriori riconoscimenti: al socio Sergio Bordandini per i 25 anni di iscrizione alla U.N.V.S., al giornalista Stefano Benzoni per la sua brillante attività finalizzata alla diffusione della pratica sportiva, e al socio Pierdomenico Tolomei laureatosi a giugno campione italiano di marcia nella 5 chilometri M70.
Alla manifestazione erano presenti anche il vicesindaco di Forlì, avvocato Daniele Mezzacapo, che ha portato i saluti del sindaco (impossibilitato a partecipare a causa di una indisposizione) e ha sottolineato l’importante ruolo che la “Amleto Casadei” svolge a favore dello sport, Giovanni Salbaroli, delegato regionale U.N.V.S., e Gianni Lombardi, dirigente della locale Banca BCC.
Un brindisi finale e lo scambio tradizionale degli auguri hanno suggellato la conclusione di una bella giornata trascorsa tra sport e divertimento.