(Sesto Potere) – Forlì – 1 dicembre 2023 – Mercoledì scorso il Consiglio Provinciale di Forlì-Cesena ha adottato il Bilancio di previsione 2024-2026, che per l’esercizio 2024 ammonta a 106,2 milioni di euro in entrata e spesa. L’approvazione è prevista per il 20 dicembre prossimo.
Le entrate tributarie ammontano a complessivi 31,4 milioni di cui 15,4 milioni di euro derivanti dalle imposte sulle assicurazioni RC auto e 12,5 milioni dall’imposta provinciale di trascrizione dei veicoli al PRA. Dallo Stato vengono traferiti 19,1 milioni di euro per il funzionamento dell’Ente ma nel 2024, la Provincia dovrà versare allo Stato 23,8 milioni di euro per il contributo obbligatorio al risanamento della finanza pubblica.
Le entrate in conto capitale ammontano a complessivi 30,9 milioni di cui 29,9 milioni di euro di contributi statali e regionali per la realizzazione di opere pubbliche e 1 milione di euro di proventi da alienazione di beni patrimoniali. Le spese correnti sono previste in quasi 48,5 milioni di euro: la più consistente quella per acquisto di beni e servizi di 10,9 milioni di euro, poi la spesa per il personale di circa 7,9 milioni di euro, a seguire le manutenzioni stradali straordinarie per 2,2 milioni e 1,5 milioni di euro e le manutenzioni ordinarie degli edifici scolastici.
Le spese per investimenti ammontano in 48,2 milioni di euro su strade e scuole superiori e interventi legati alla ricostruzione post -alluvione.
“Il bilancio della Provincia è impegnativo per l’ammontare degli investimenti previsti, finanziati da risorse statali sulla viabilità (finanziamenti su ponti, viabilità strategica e risorse per la ricostruzione post – alluvione) e fondi PNRR sulle scuole superiori: una mole di opere pubbliche fino a qualche anno fa inimmaginabile. Però il bilancio esprime tutti i limiti della finanza delle Province che non ha entrate proprie e manifesta sulla spesa corrente una rigida sofferenza. – commenta il Presidente Enzo Lattuca – Per approvare il bilancio provinciale entro la fine dell’anno e mettere l’ente nelle condizioni di lavorare dal primo gennaio come è necessario, abbiamo quadrato il cerchio prevedendo sulla spesa corrente 1 milione di euro da alienazioni. Non ci sono le condizioni per agire diversamente. In più se la legge di bilancio 2024 verrà approvata così come presentata e verrà confermato il taglio “spending digitale” per gli enti locali, a carico delle province ci sarà per il 2024 un taglio complessivo di 100 milioni di euro, che significa per Forlì – Cesena 800 mila euro in meno sulla spesa corrente”.
“Di questi giorni la notizia che la riforma delle province, con il ritorno all’elezione diretta di presidente e consiglio, all’esame del Senato è stata archiviata dal Governo – aggiunge il Presidente Lattuca – allo stesso tempo vengono prospettati tagli ai bilanci insostenibili che abbiamo discusso in consiglio provinciale con un ordine del giorno votato dalla maggior parte dei consiglieri provinciali con un unico voto contrario. La funzione delle Province si è resa ancor più evidente con la gestione del territorio a seguito dell’alluvione di maggio. L’impatto è stato particolarmente dirompente nelle aree interne: l’instabilità finanziaria e istituzionale delle Province ha un peso ancora più evidente, perché una Provincia senza mezzi economici e risorse umane lascia senza garanzie comunità che non sono raggiunte da fondi e opportunità riservati alle grandi città. Noi cerchiamo di fare la nostra parte, ancora di più sulla ricostruzione post – alluvione a fianco dei comuni e dei cittadini, appellandoci al Governo e al parlamento per stralciare dalla legge di Bilancio 2024 i tagli destinati al bilancio provinciale.”: conclude Lattuca.