(Sesto Potere) – Rimini – 13 dicembre 2024 – S’è svolta l’11 e 12 dicembre 2024 a Rimini la Conferenza sulle Strategie di Specializzazione Intelligente (S3) 2024, l’evento di punta per i soggetti interessati alla S3 provenienti da diverse regioni degli Stati membri dell’UE. Iniziativa organizzata dalla DG per la Politica Regionale della Commissione Europea e dal Segretariato della S3 CoP, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con il supporto del Comune di Rimini.
Sono stati invitati a partecipare professionisti, esperti, responsabili politici e altri stakeholder chiave, che si sono riuniti in questo evento bottom-up per fare networking, discutere delle politiche e dell’implementazione della S3, scambiare informazioni e buone pratiche e riunire le regioni riconosciute come Regional Innovation Valleys nell’ambito dell’azione di punta NEIA.
Oltre 500 i delegati che si sono ritrovati al PalaCongressi e provenienti da tutta Europa: professionisti, esperti, responsabili politici e stakeholder, riuniti per confrontarsi su politiche e best practice in particolare negli ambiti dello sviluppo tecnologico, del verde, del digitale, dell’energia e della manifattura.
La Conferenza S3 si è articolata soprattutto su tre pilastri: la progettazione e l’implementazione della strategia, la collaborazione tra le regioni e i territori attraverso la condivisione di esperienze e strumenti per lo sviluppo sostenibile ed equo delle comunità interessate e, infine, il collegamento tra le Valli dell’innovazione regionale.
L’organizzazione delle due giornate ha previsto sia momenti di discussione in plenaria, sia spazi di confronto laboratoriale tra i partecipanti organizzati in gruppo. In particolare, la sessione pomeridiana di ieri giovedì 12 dicembre è stata organizzata dalla Regione Emilia-Romagna per riflettere sul ruolo delle Regioni nel futuro delle politiche europee.
Strategia S3 in Emilia-Romagna: quasi 7mila progetti finanziati per 2,3 miliardi di euro
La Smart Specialisation Strategy (S3) è lo strumento che dal 2014 le Regioni e i Paesi membri dell’Unione Europea adottano per massimizzare gli effetti degli investimenti dei fondi SIE in ricerca e innovazione, concentrando le risorse sugli ambiti di specializzazione caratteristici di ogni territorio.
La Regione Emilia-Romagna ha individuato nella Strategia di Specializzazione Intelligente, approvata alla fine di giugno 2021, il documento di riferimento per le attività di ricerca e innovazione della propria regione in tutti i propri programmi strategici e bandi ad essi derivati. Una visione condivisa di futuro, risultato di un ampio confronto con i soggetti territoriali di rappresentanza del Patto per il Lavoro e per il Clima e della discussione in Assemblea legislativa. Ricerca, innovazione e competenze sono le leve strategiche del cambiamento, per uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Inoltre, all’Emilia-Romagna è stato recentemente attribuito il marchio di Regional Innovation Valley dalla Commissione Europea, grazie al costante impegno del sistema emiliano-romagnolo per la partecipazione ai programmi europei che investono sull’innovazione, in sinergia con altre regioni e paesi, e al lavoro svolto sugli ecosistemi. A oggi i progetti finanziati sono 6.902 in totale – per un investimento di 2,3 miliardi di euro e un contributo di 1,8 miliardi – e 5.103 finanziati direttamente dalla Regione (per un investimento di 1,2 miliardi e un contributo di 720 milioni). Guardando alla totalità dei diversi livelli di finanziamento, la specializzazione industriale più finanziata in termini di numerosità di progetti è Innovazione nei servizi, trasformazione digitale e logistica, seguita da Energia e sviluppo sostenibile.
Tutti investimenti che hanno creato una mole significativa di lavoro buono.