(Sesto Potere) – Ravenna – 13 dicembre 2024 – Ospedali ravennati sempre più tecnologici, grazie all’arrivo 10 nuove apparecchiature di ultima generazione: 1 tomografo computerizzato (TC), 1 risonanza magnetica e 4 apparecchiature digitali rx-polifunzionali per la Radiologia dell’Ospedale di Ravenna e di 4 Mammografi con Tomosintesi per il Servizio di Prevenzione Oncologica: 2 in uso all’ospedale di Ravenna, 1 all’ospedale di Lugo e 1 all’ospedale di Faenza.
Sono stati tutti acquistati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR), nell’ambito del programma aziendale di ammodernamento delle apparecchiature biomediche all’interno delle strutture sanitarie romagnole, per fornire risposte sempre più puntuali ai bisogni di salute della popolazione. Importante l’investimento sostenuto: circa 3 milioni e 950 mila euro è la cifra complessivamente investita per l’acquisto delle nuove macchine e i lavori di installazione e rimodernamento dei locali che le ospitano.
La nuova TC a 256 strati. Il nuovo tomografo computerizzato, già in funzione, è un modello Philips Brilliance iCT256 dotato di un sistema avanzato che consente di ottenere eccellenti immagini ad elevata risoluzione garantendo una significativa riduzione della dose di radiazioni erogata al paziente. Questo avviene mediante l’utilizzo di nuovi algoritmi iterativi (Tecnologia Philips IMR) che trovano specifica applicazione in ambito onco-ematologico e angio-cardiologico.
Importo complessivo del valore dell’attrezzatura e lavori di installazione e adeguamento dei locali è di 925.639 mila euro.
La nuova Risonanza Magnetica 1,5 TESLA. Si tratta di una apparecchiatura di ultima generazione che sostituisce quella attualmente in uso nella Radiologia dell’ospedale di Ravenna, è dotata di tecnologia avanzata ad alta risoluzione e senza elio, con sequenze veloci e bobine dedicate. La nuova RM consente una riduzione dei tempi di acquisizione degli esami garantendo una qualità accurata con impiego in diversi settori: pediatrico, cardiologico, neurologico ed oncologico in particolare per patologia mammaria e prostatica. L’importo – comprensivo dei lavori di installazione e adeguamento dei locali – è di otre 1 milione e 471 mila euro.
Le 4 apparecchiature mammografiche. Di ultima generazione sono tutte dotate del modulo di Tomosintesi, una metodica avanzata di mammografia che consente la visualizzazione volumetrica del seno, superando il problema della sovrapposizione dei tessuti presente nella mammografia 2D. I Mammografi di Faenza e Lugo sono dotati anche del modulo di stereotassi (già presente su un mammografo a Ravenna), utilizzato in caso di sospetto di lesioni tumorali, per eseguire procedure bioptiche su piccoli campioni di tessuto mediante una piccola incisione nella parte indicata. Inoltre il mammografo di Lugo è dotato anche del modulo CEM, cioè la Mammografia con Mezzo di Contrasto, che combina la mammografia tradizionale con la somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto iodato utilizzando la tecnica dual-energy. Ciò consente di ottenere una migliore visualizzazione dei vasi che possono essere indice di malignità di una lesione e informazioni analoghe alla RM. L’importo totale è pari a 661.345 euro.
I 4 apparecchi polifunzionali digitali Diretti. Sono innovativi sistemi di radiologia digitale diretta per l’esecuzione di esami radiografici, dotati di movimentazione e allineamenti automatici e precisi. Mediante le tecniche di ottimizzazione e limitazione della dose radiante consentono lo studio dei vari distretti corporei con protocolli ottimizzati per pazienti adulti e pediatrici.
L’importo, compresi i lavori di installazione, ammonta a 890.000 euro.
L’installazione di queste nuove apparecchiature rientra in un ampio programma di investimenti tecnologici di oltre 16milioni di euro finanziato con i fondi del PNNR e in corso da marzo 2023. Il programma di rinnovo tecnologico dell’Ausl Romagna prevede l’installazione di 33 nuove apparecchiature per la diagnostica di precisione, presso tutti gli ambiti ed in tutti i presidi ospedalieri romagnoli, nell’ambito di Ravenna (Faenza e Lugo), Forlì, Cesena e Rimini (Cattolica e Santarcangelo), in sostituzione di apparecchiature obsolete di cui è stata programmata la dismissione.