(Sesto Potere) – Bologna – 11 ottobre 2024 – “Finalmente il decreto per l’istituzione della Zona logistica semplificata dell’Emilia-Romagna è stato firmato dal Governo! Un passo decisivo che attendevamo da tempo, dopo un intenso lavoro condiviso con i territori, che aveva già avuto l’ok da parte dei tecnici dei Ministeri competenti e per il quale, negli ultimi due anni, abbiamo più volte sollecitato il ministro Fitto. Si tratta di un progetto speciale estremamente importante per la movimentazione delle merci, la logistica e l’intermodalità acqua-ferro-gomma, che collegherà le maggiori aree produttive e commerciali del territorio con il porto di Ravenna, hub strategico per gli scambi internazionali e cuore pulsante del sistema. Una grande rete di collegamenti che andrà a beneficio di tutto l’impianto logistico, del tessuto imprenditoriale e dell’occupazione, oltre che della transizione ecologica, e che consentirà alla nostra regione di essere sempre più competitiva e all’avanguardia nello scambio merci integrato a livello mondiale”: ha commentato Andrea Corsini, assessore al Turismo, Trasporti, Infrastrutture e Commercio della Regione Emilia-Romagna.
La Zona logistica semplificata (Zls) dell’Emilia-Romagna è stata approvata oggi con la firma del decreto di istituzione da parte della Presidente del Consiglio dei ministri, dopo l’istruttoria avviata più di due anni fa dal Ministero per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, in collegamento con la Regione.
Il progetto speciale e unitario per la movimentazione delle merci è stato messo a punto dalla Regione stessa dopo un lavoro di condivisione con i territori e metterà in relazione infrastrutture viarie e ferroviarie e le aree produttive commerciali della regione Emilia-Romagna.
Le imprese che fanno parte della Zls, quelle già presenti o le nuove, beneficeranno di una serie di facilitazioni – nazionali e regionali – come semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali, con ricadute positive per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e l’occupazione.
Le agevolazioni previste nel “pacchetto localizzativo” saranno condizionate allo sviluppo o l’attivazione delle relazioni con il sistema portuale di Ravenna.