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Vertenze. Marelli, incontro oggi al Ministero: proseguirà fino al 2026 la procedura per la ristrutturazione del debito

(Sesto Potere) – Roma – 31 luglio 2025 – “Si conferma più che giustificata la preoccupazione per gli sviluppi della crisi di Marelli. Questo anche alla luce della chiusura della fase del processo competitivo che ha confermato il passaggio dell’intera proprietà a un consorzio formato dai cinque grandi creditori, guidato dal fondo Strategic Valute Partners. Rimane quindi l’apprensione già espressa fin dall’inizio, perché si apre di fatto una fase di relativa incertezza, vista la transitorietà dell’assetto societario e la natura strettamente finanziaria, e non industriale, di tutti i soggetti coinvolti”.

Così l’assessore regionale al lavoro, Giovanni Paglia, oggi pomeriggio a Roma al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (foto in alto: la sede) , durante un incontro in cui è stato fatto il punto della situazione della Marelli Holding. Al Mimit anche i dirigenti di Marelli, le istituzioni regionali coinvolte (per l’Emilia-Romagna, Regione e Città metropolitana) e le organizzazioni sindacali.

La crisi coinvolge il maggior produttore italiano di componentistica auto, con più di seimila lavoratori in Italia di cui oltre 500 nello stabilimento bolognese in via del Timavo.

La Marelli Holding ha ottenuto l’accesso alla procedura ‘Chapter 11’ negli Stati Uniti, dove la Corte del Delaware ha congelato la situazione debitoria per lavorare a un radicale piano di ristrutturazione. Dalla riunione è emerso che si è concluso il 28 luglio scorso il periodo di 45 giorni previsto dalla procedura, durante il quale l’azienda non ha ricevuto offerte migliorative. Marelli ha così comunicato che prevede di uscire dal ‘Chapter 11’ nel 2026 sotto la proprietà del consorzio dei suoi principali finanziatori: Deutsche Bank, Strategic Valute Partners, MBK Partners, Fortress Investiment Group e Polus Capital Management.

“È fondamentale che il Ministero, col pieno coinvolgimento dei sindacati e delle istituzioni locali, mantenga- ha aggiunto Paglia- un livello di vigilanza attiva, a tutela dei lavoratori e della produzione nazionale. Allo stesso tempo va apprezzato l’impegno della dirigenza italiana di Marelli per lo sviluppo dei nostri stabilimenti, che continua a scontare tempi lunghi di saturazione e una forte dipendenza da Stellantis. Anche sotto questo aspetto è quindi necessario un lavoro condiviso a garanzia della tenuta degli impegni e dei livelli produttivi, tanto più in un contesto di cambio di proprietà”.

Il prossimo incontro al Mimit è stato fissato per mercoledì 1^ ottobre.