(Sesto Potere) – Cesena – 31 gennaio 2025 – Le imprese artigiane hanno un ruolo decisivo nell’economia della montagna e chiedono maggiore attenzione verso uno sviluppo polisettoriale di questi territori.
Lo rimarca Confartigianato Valle Savio presieduta da Claudio Alessandrini che esprime apprezzamento per il Ddl Montagna, perché finalmente riconosce le peculiarità dei territori montani. Un’impresa di montagna, che si trova in un territorio meno collegato, meno cablato e con minori servizi, non ha infatti la stessa possibilità di stare sul mercato di un’impresa che si trova in un grande o medio centro.
Tuttavia Confartigianato rileva che il provvedimento si focalizza solo sulle attività agricole, mentre per favorire lo sviluppo delle aree
montane occorre intervenire con un approccio che ne valorizzi tutti gli attori. A cominciare dalle imprese artigiane che svolgono attività
essenziali per il mantenimento della popolazione in questi territori e costituiscono un fattore decisivo di coesione sociale, in una logica di
economia circolare.
Per questo – aggiunge Confartigianato Valle Savio – devono poter usufruire delle agevolazioni di cui gode il mondo agricolo, seguendo il modello francese delle Zone de Revitalisation Rurale, che non distinguono il regime degli aiuti a seconda che siano destinati a imprese agricole o di altra natura.
Confartigianato rivolgge inoltre apprezzamento per le misure fiscali a favore delle imprese montane esercitate da giovani introdotte dal Ddl,
ma ritiene che queste misure siano insufficienti per uno sviluppo montano equilibrato. Infatti, il sistema di incentivazione andrebbe esteso a tutte le imprese di montagna, creando servizi di supporto diretti (incubatori) e indiretti (credito di imposta e vantaggi contributivi nell’assunzione di risorse).
Un auspicio finale di Confartigianato Valle Savio è che si realizzi un piano strategico di sviluppo del turismo montano sostenibile, con misure per valorizzare le culture identitarie e il patrimonio delle tradizioni montane.