(Sesto Potere) – Parma, 30 Ottobre 2024 – “Oltre il 40% degli italiani soffre di insonnia. E di conseguenza a registrare problemi può essere l’intero nucleo familiare”. La psicologa Katuscia Giordano, (nella foto in alto), in qualità di coordinatrice regionale dell’associazione AltraPsicologia presenterà il seminario ‘Approcci integrati per i disturbi del sonno: la sinergia tra neurologo e psicologo nel trattamento dell’insonnia’, in programma domani mercoledì 30 ottobre alle 16.30 nell’Aula D del Polo didattico di via Del Prato dell’Università di Parma.
L’evento organizzato dal Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma in collaborazione con l’associazione AltraPsicologia Emilia-Romagna, sarà un’occasione per approfondire il ruolo del sonno nella salute, mostrare le linee guida internazionali ed evidance based sui trattamenti dei disturbi del sonno, analizzare gli aspetti psicologici e neurologici, con focus sul lavoro in équipe e sulle strategie di intervento integrate per migliorare la qualità del sonno.
Dopo i saluti di Katuscia Giordano, coordinatrice di AltraPsicologia Emilia-Romagna, interverranno il docente Christian Franceschini (Università di Parma, Centro di Medicina del Sonno) e il neurologo Francesco Rausa (Azienda Ospedaliero – Universitaria di Parma, Centro di Medicina del Sonno).
Saranno al centro dell’incontro i disturbi del sonno, con un focus sull’insonnia e sull’importanza di un approccio multidisciplinare.
L’insonnia è uno dei disturbi del sonno più comuni, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, influenzando negativamente la qualità della vita e la salute generale. A livello nazionale, secondo l’ Accademia italiana di Medicina del sonno, se si considera il disturbo da insonnia cronica, ne è colpito il 10-13% della popolazione nazionale. Per quanto riguarda invece l’insonnia acuta, della durata fino a circa tre mesi, si possono raggiungere fino al 40-45% di casi nella popolazione.
La difficoltà nel dormire non è soltanto un problema isolato, ma può avere conseguenze a lungo termine sulla salute fisica e mentale, tra cui l’aumento del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, diabete e depressione.
In questo contesto, risulta fondamentale adottare un approccio multidisciplinare per il trattamento efficace dell’insonnia, integrando competenze mediche, psicologiche e comportamentali.