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Unione dei Comuni Bassa Romagna: al via campagna di sensibilizzazione per prevenire i disagi provocati dai piccioni

(Sesto Potere) – Lugo – 8 febbraio 2025 – L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna avvia una nuova campagna di sensibilizzazione sulle azioni utili per prevenire i disagi provocati dai piccioni in ambito urbano.

I piccioni trovano nell’ambiente urbano le condizioni ideali per vivere e riprodursi, in quanto la città offre luoghi dove possono rifugiarsi e nidificare, in particolare negli anfratti degli edifici; si procurano facilmente il cibo e sono attivi molte ore al giorno, anche in inverno, grazie alle temperature mitigate dal riscaldamento degli edifici e per l’illuminazione artificiale.

La loro presenza, quando eccessiva, può causare problemi significativi: il guano è un potenziale vettore di germi patogeni e allergeni, oltre a essere altamente corrosivo per edifici e monumenti; la nidificazione può inoltre deteriorare le strutture edilizie e ostruire impianti di ventilazione, pluviali e grondaie.

La Regione Emilia-Romagna ha approvato nel 2023 il piano quinquennale di controllo del colombo o piccione di città, valido su tutto il territorio regionale fino al 31 dicembre 2027. Il piano prevede diverse azioni per contenere i rischi sanitari, ridurre i danni agli edifici e limitare le problematiche di decoro e igiene urbana.

Le misure principali includono: il monitoraggio e censimento delle colonie di piccioni; la prevenzione della nidificazione e della posa attraverso l’installazione di reti e dissuasori, la chiusura di lucernai e varchi negli immobili, in modo particolare negli edifici non abitati; la riduzione della disponibilità alimentare, con il divieto di somministrazione di cibo ai piccioni.

La collaborazione dei cittadini è quindi essenziale in quanto ogni proprietario di immobile o amministratore di condominio è tenuto ad adottare misure di prevenzione per limitare la presenza dei piccioni.

È vietato alimentare i piccioni sia negli spazi pubblici, sia nelle proprietà private. Il cibo lasciato all’aperto favorisce l’incremento della popolazione di volatili.

È obbligatorio adottare misure per rendere inaccessibili i siti di nidificazione e di posa dei colombi. Tra le soluzioni consigliate, l’installazione di reti e griglie di chiusura e l’applicazione di dissuasori su cornicioni e balconi.

I proprietari di immobili devono provvedere alla pulizia periodica delle superfici dove è presente guano di piccioni, effettuando interventi di sanificazione per prevenire rischi sanitari e preservare il decoro urbano.

Il rispetto delle norme sulla gestione della popolazione dei piccioni è regolato dal regolamento di igiene, sanità pubblica e veterinaria e dal regolamento di Polizia locale. Chi alimenta i piccioni o non adotta le misure necessarie per prevenire la nidificazione può incorrere in una sanzione amministrativa di 104 euro.

La campagna è frutto della collaborazione tra gli Assessorati all’Ambiente, il Servizio Igiene e sanità, il Servizio Comunicazione e informazione, la Polizia locale e i Servizi Lavori pubblici dei nove Comuni della Bassa Romagna.