(Sesto Potere) – Bologna, 9 maggio 2025 – E’ in programma per giovedì 15 maggio, dalle 9 alle 12, nell’Aula Magna Santa Lucia (Via Castiglione, 36 – Bologna), l’evento “Donare il corpo alla scienza. La potenza della generosità”, organizzato dal Centro anatomico dell’Università di Bologna in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero della Salute e il patrocinio di SIAI – Società Italiana di Anatomia e Istologia.
Un’iniziativa aperta all’intera comunità accademica e cittadina, ai medici e a chiunque interessato a conoscere la storia recente dell’Alma Mater in materia di Donazione del corpo e, attraverso il contribuito dei protagonisti, scoprire il percorso che ha condotto all’approvazione nel 2020 della prima legge che ha disciplinato, su scala nazionale, la Donazione del corpo alla scienza e individuato i criteri per il riconoscimento di Centri di Riferimento nazionali.
I relatori in programma, moderati dalla giornalista di La7 Francesca Fanuele, si confronteranno sulla valenza etica della donazione del corpo, un atto di profonda generosità con ricadute sostanziali e imprescindibili per la formazione medica e, dunque, per la sicurezza dei pazienti e per la salute di tutta la comunità. Un tema di centrale rilevanza etica che ancora oggi, se non correttamente illustrato, continua a destare inquietudine.
Tra i protagonisti dell’iniziativa, ci saranno il familiare di un donatore e un testimonial d’eccezione, Giorgio Chiellini. Dopo i saluti istituzionali del Rettore Giovanni Molari, del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, del Cardinale e Arcivescovo metropolita,
Matteo Maria Zuppi, della Consigliera del Comune di Bologna con delega per i Diritti umani e il Dialogo interreligioso e interculturale, Rita Monticelli, e della Direttrice Generale IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Chiara Gibertoni, si aprirà un dialogo con Giorgio Chiellini, calciatore della Nazionale Campione d’Europa, il prof. Paco D’Onofrio, docente di Diritto sanitario e diritto sportivo dell’Università di Bologna, la prof.ssa Lucia Manzoli, docente di Anatomia e Responsabile del Centro anatomico dell’Università di Bologna, il prof. Stefano Ratti, docente di Anatomia e Coordinatore Scientifico del Centro anatomico dell’Università di Bologna, e con Danila Valenti, Direttrice della Rete delle cure palliative di Bologna.
Prima di passare la parola alla figlia del primo donatore accolto nel Centro anatomico dell’Università di Bologna, sarà presentata e lanciata ufficialmente la campagna di informazione e comunicazione sulla donazione del corpo dal Direttore dell’Agenzia di informazione e comunicazione della Regione Emilia-Romagna, Giuseppe Pace.
La seconda parte della mattinata, proseguirà quindi con coloro che hanno vissuto il significato della donazione del corpo attraverso esperienze personali o attraverso lo studio della consapevolezza su tale tema con alcuni docenti dell’Alma Mater: Veronica Moretti, prof.ssa di Sociologia generale, Lorenzo Monteduro, medico specializzando e già studente dell’Università di Bologna, Livio Presutti, prof. e
coordinatore training chirurgico IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna.
L’Alma Mater, attraverso il Centro anatomico, nel 2021 ha ricevuto l’accreditamento dal Ministero della Salute come centro di riferimento nazionale per la conservazione e l’utilizzazione dei corpi dei defunti.
La Regione Emilia-Romagna, anche in considerazione del percorso di eccellenza compiuto dal Centro anatomico già prima dell’approvazione della normativa nazionale, è stata individuata dal Ministero della Salute quale regione capofila per la progettazione e la realizzazione di una campagna di informazione e comunicazione nazionale sul significato di donare il corpo alla scienza.