(Sesto Potere) – Bologna – 10 novembre 2023 – . Lo fa in una riunione online con il presidente Giovanni Battista Pasini, (nella foto in alto) i componenti della Giunta e alcuni sindaci dei Comuni montani.
L’occasione è quella della presentazione del nuovo documento elaborato dalla stessa UNCEM (l’Unione Nazionale Comuni, comunità Enti Montani) intitolato “Contrastare lo spopolamento della montagna, stimolare il suo rilancio”.
Un momento di confronto importante, che fa seguito all’incontro svoltosi un anno fa a seguito dell’insediamento del nuovo Parlamento.
L’invito di UNCEM, anche questa volta, è stato motivato dalla richiesta a deputati e senatori di farsi interpreti – a prescindere dall’appartenenza politica – delle istanze delle aree montane, in particolare in questo momento, quando a Roma è in corso l’approvazione della nuova Legge di Bilancio.
Il presidente Pasini, nella sua introduzione, ha precisato che la richiesta di UNCEM è quella di un’attenzione maggiore alla montagna, che, pur occupando più della metà del territorio nazionale, è abitata soltanto dal 10% della popolazione.
Il documento presentato ai parlamentari è articolato in sei punti che trattano gli ambiti più sensibili e critici sui quali occorre intervenire per contrastare lo spopolamento, quali il mantenimento dei servizi, gli svantaggi fiscali per le imprese, le sperequazioni a danno degli Enti locali, le nuove opportunità di reddito per i cittadini, il divario digitale e la qualità territoriale-ambientale.
Dai parlamentari è venuta una sostanziale ed unanime condivisione dei contenuti. Le differenze sono emerse quando si è entrati nel dettaglio della Legge di Bilancio, dove alcuni ravvisano gravi carenze sugli interventi a beneficio della montagna, mentre altri pongono l’accento sulla scarsità delle risorse economiche a disposizione, indicando nel nuovo disegno di Legge sulla Montagna (recentemente approvato in Consiglio dei Ministri) l’ambito nel quale questi interventi sono previsti.
Comunque, pur nelle differenti visioni, tutti i partecipanti hanno confermato la necessità di un’attenzione maggiore alle problematiche della montagna.
E se gli esponenti della maggioranza si sono detti disponibili a mantenere aperto il confronto in Parlamento, quelli dell’opposizione sono pronti a presentare emendamenti, anche in forma unitaria, in aula per modificare, per quanto possibile, la Legge di Bilancio.
Il presidente Pasini, nelle conclusioni, si è augurato che gli emendamenti siano “bipartisan” e ha voluto rimarcare il fatto che nel documento UNCEM non ci sono rivendicazioni di risorse o contributi, ma solo richieste affinché si creino le condizioni per mantenere i residenti e per favorire investimenti in montagna.