(Sesto Potere) – Ravenna – 30 settembre 2025 – La scienza è una continua meraviglia da scoprire, parola di “un pozzo di scienza”, il progetto ideato e promosso dal Gruppo Hera. Nato come iniziativa gratuita di divulgazione scientifica rivolta alle scuole secondarie di secondo grado, il programma festeggia il suo ventesimo anniversario e dal 2007 ha coinvolto ha coinvolto 200mila studenti, circa 15.000, solo nell’anno scolastico trascorso (di cui quasi 2000 a Ravenna e provincia), diventando un punto di riferimento in materia di educazione ambientale e cultura scientifica per le scuole emiliano-romagnole.
Un progetto ideato per trasmettere il valore della ricerca scientifica e dell’innovazione perché dalle scoperte della scienza, infatti, nascono molte risposte e soluzioni alle grandi trasformazioni.
L’edizione 2025-2026, intitolata “Oltre il limite – Guidare il cambiamento”, propone un ricco catalogo di oltre 40 attività, in presenza e a distanza, tra laboratori scientifici, spettacoli teatrali, conferenze e workshop con l’obiettivo di ispirare, stimolare il pensiero critico e la curiosità scientifica dei ragazzi, rendendoli protagonisti attivi di un cambiamento consapevole verso stili di vita più sostenibili e un futuro più promettente.
Tra le novità, in occasione del ventennale, lo spettacolo teatrale itinerante “Stardust – Polvere di stelle”, che farà tappa anche a Ravenna: è un’opportunità per parlare in modo originale ed efficace di cambiamento climatico e dell’impatto dell’uomo sulla Terra, con un linguaggio che emoziona unendo musica, poesia e dati scientifici. Atteso anche l’inedito workshop: “La scienza si fa Pop!”, per esplorare e mettere in pratica i nuovi linguaggi della divulgazione.
Sempre per celebrare i suoi 20 anni, il progetto ospiterà personalità di rilievo che porteranno nelle scuole il loro contributo su temi cruciali come la transizione energetica, l’importanza della ricerca e della comunicazione scientifica. Tra questi, ad esempio, il filosofo della scienza Telmo Pievani, che porrà l’accento sul compito della divulgazione di rendere accessibili a tutti le conoscenze complesse e di affidarsi a fonti affidabili; il giornalista d’inchiesta Riccardo Iacona, che evidenzierà i pericoli di una manipolazione delle notizie e l’importanza di un’informazione libera.
Inoltre, Nicola Armaroli, chimico, divulgatore e dirigente di ricerca al CNR, che farà il punto sulle sfide della transizione energetica. Grazie alla collaborazione con le Università di Bologna, di Ferrara e di Modena e Reggio Emilia, nelle classi entreranno ricercatori di questi Atenei, per condividere con gli studenti saperi su progetti legati al territorio.
Non mancheranno le visite ai centri di ricerca d’eccellenza, come il Tecnopolo di Ravenna, nella sede di Marina di Ravenna “Centro di Ricerca Ambiente, Energia e Mare”, che opera nei settori dell’Energia ed efficientamento energetico, della tutela ambientale, dell’economia circolare, dei materiali innovativi.
Un modo per far scoprire da vicino l’impatto concreto che questi centri esercitano sulla nostra vita quotidiana e la competenza e tecnologia messa in campo per trovare soluzioni alle sfide ambientali. Nel “pozzo di scienza”, anche le visite agli impianti del Gruppo Hera e le attività di Citizen Science, con focus sulla salute del suolo.