lunedì, Giugno 23, 2025
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Un centinaio di persone al Masini per la 66ª Giornata del Faentino Lontano e la 60ª del Faentino Sotto la Torre

(Sesto Potere) – Faenza – 23 giugno 2025 – Grande partecipazione, con oltre un centinaio di presenti, alla cerimonia ufficiale svoltasi domenica mattina al Teatro Masini di Faenza, in occasione della 66ª Giornata del Faentino Lontano e della 60ª del Faentino Sotto la Torre.

Un appuntamento ormai storico per la comunità faentina, che celebra ogni anno i concittadini che, dentro e fuori dalla città, ne onorano il nome e i valori.

Dopo i saluti istituzionali, il Sindaco Massimo Isola, sul palco insieme alle autorità civili e religiose, ha sottolineato l’importanza della manifestazione: “La memoria è un bene collettivo che ci permette di riconoscerci negli altri, di coltivare gratitudine e di costruire il futuro a partire da chi ha fatto tanto per portare il nome di Faenza in tutto il mondo. Questo vale sia per il Faentino Lontano, come nel caso di Roberta Tabanelli, che ha sempre avuto la città nel cuore, sia per chi, come il grande e illuminato imprenditore, al quale è stato attribuita l’onorificenza di Faentino sotto la torre, Massimo Bucci, ha lavorato con passione e responsabilità senza mai allontanarsi da essa”. Il Sindaco ha poi concluso sottolineando che “Attraverso le storie individuali dei premiati è possibile ricostruire la storia della città”.

È seguito l’intervento di don Michele Morandi, Vicario Generale della Diocesi di Faenza-Modigliana, che ha ricordato: «Questa giornata è un omaggio a chi ha saputo far fiorire il bene, dentro e fuori la nostra città. Un segno concreto che il legame con la propria terra si può mantenere vivo anche nella distanza, e che l’impegno quotidiano è una forma di testimonianza».

I riconoscimenti sono stati consegnati dopo la presentazione dei due vincitori di quest’anno. Il titolo di “Faentina Lontana 2025” è stato attribuito a Roberta Tabanelli, professoressa e ricercatrice presso l’University of Missouri-Columbia (USA), per il suo contributo alla diffusione della cultura e della lingua italiana nel mondo.

Il premio “Faentino Sotto la Torre 2025“, assegnato alla memoria, è stato conferito a Massimo Bucci, imprenditore di riferimento per l’industria faentina e promotore di numerose iniziative in favore dei giovani e del territorio. La pergamena e la medaglia d’oro sono state ritirate dalla moglie, Maria Domeniconi, in un momento particolarmente emozionante della mattinata, arricchito da un filmato commemorativo che ha ripercorso l’impegno umano e professionale di Bucci.

Durante la cerimonia è stato inoltre assegnato il Premio Rotary per l’Ambiente 2025, consegnato ai volontari di AXAT A.P.S. per il progetto “Terra Urbana“.

La motivazione letta sul palco ha messo in luce «l’alto esempio di cittadinanza attiva dimostrato nel prendersi cura di alcune zone della città. Questo impegno va ben oltre la manutenzione e il decoro urbano; si tratta di un’azione che, con obiettivi sociali ben definiti, coinvolge anche soggetti fragili. Questa sinergia ha permesso non solo di riqualificare spazi urbani, ma anche di offrire a persone in condizioni di vulnerabilità un’opportunità di partecipazione, riscatto e integrazione sociale».

La mattinata si è conclusa con un intervento musicale della Scuola di Musica Sarti, a cura del maestro di sassofono Innocenzo Oliva e il brindisi nel Salone delle Bandiere di Palazzo Manfredi.

I partecipanti hanno poi potuto visitare gratuitamente il Museo Internazionale delle Ceramiche, mentre ai Faentini Lontani è stata offerta in omaggio una litografia storica di Francesco Nonni, risalente al 1908.

Ancora una volta, la Giornata del Faentino Lontano e del Faentino Sotto la Torre ha saputo unire memoria, identità e gratitudine, celebrando la ‘faentinità’ in tutte le sue forme e riaffermando i valori che tengono unita la comunità, ovunque essa si trovi.