(Sesto Potere) – Rimini – 11 luglio 2025 – L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha deciso di ripristinare i trenta turni pomeridiani di apertura degli uffici postali nel comune di Rimini, una pronuncia che annulla il piano di rimodulazione estiva che Poste Italiane aveva annunciato.
“Questo è un primo importante risultato dell’azione di protesta della CGIL di Rimini, che ha avuto la collaborazione dell’Amministrazione Comunale. La CGIL si era già mobilitata con una manifestazione pubblica svoltasi il 21 maggio scorso davanti alla sede centrale di Poste Italiane a Rimini, contro la soppressione di ben tre uffici postali”: spiega la segreteria generale Cgil Rimini, Francesca Lilla Parco, anche a nome delle categorie della CGIL: SLC (Sindacato Lavoratori della Comunicazione) e SPI (Sindacato Pensionati Italiani).
“Fin da subito abbiamo denunciato il paradosso delle chiusure e ora di quelle estive degli uffici nei comuni di prevalente vocazione turistica, che disattendeva le prerogative di concertazione del “Decreto Gentiloni”, creando un disagio ulteriore per tutta la popolazione interessata, dovuta all’espansione aggiunta dal flusso turistico, producendo l’aumento della pressione sui restanti uffici, la diminuzione della qualità del servizio e disagi per i pochi operatori rimasti”: continua ancora Francesca Lilla Parco.
“Dopo questo primo parziale risultato continueremo la nostra iniziativa di mobilitazione per la riapertura degli uffici di Corpolò, Vergiano e San Lorenzo Correggiano, a cominciare da subito dalla loro rimodulazione almeno “a giorni alterni”, sollecitando le istituzioni locali, nel farsi carico nei confronti di Poste Italiane della loro riapertura per garantire un adeguato servizio pubblico a tutti i cittadini”: conclude la segreteria generale Cgil Rimini, Francesca Lilla Parco.