(Sesto Potere) – Roma – 19 febbraio 2025 – Per quasi un italiano su due (47%) esiste un’emergenza ambientale legata al turismo che impone l’adozione di comportamenti più sostenibili nelle scelte e nelle abitudini della vacanza.
E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Noto sondaggi diffusa in occasione della tappa romana del Tour europeo della sostenibilità, nell’ambito del progetto Cicero, con un week end di iniziative al mercato contadino di Campagna Amica del Circo Massimo. Un’iniziativa per sensibilizzare cittadini e turisti sulla necessità dell’adozione di stili di vita più responsabili, dalla tavola ai trasporti fino all’uso delle risorse per vivere in modo più sostenibile.
Il progetto Cicero, è finanziato dalla Commissione Europea con il programma CERV, coinvolge 5 Paesi: Italia, Croazia, Polonia, Olanda, Danimarca e mira a promuovere un consumo alimentare più consapevole.
Agli italiani che denunciano il pericolo di un’emergenza ambientale legata al turismo se ne aggiunge peraltro – rilevano Coldiretti e Noto Sondaggi – un altro 20% che considera il rischio limitato solo ad alcune aree ben specifiche, mentre un 24% ritiene che il settore sia sempre e comunque una risorsa positiva, con un 9% che non risponde.
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Da qui la necessità di destagionalizzare le vacanze ma anche di sperimentare forme centrate sulla mobilità sostenibile. Un trend, quello delle ecovacanza che ha conquistato nell’ultimo anno quasi un italiano su quattro (24%), secondo Noto Sondaggi.
Proprio nella due giorni di iniziative al Circo Massimo i tutor di Terranostra Campagna Amica (*) hanno presentato una serie di esempi di ferie sostenibili, a partire dai cammini, la nuova frontiera del turismo lento, brevi vacanze alla scoperta dei territori italiani. Cammini, ciclovie, ippovie, sentieri, vie di pellegrinaggio formano una fittissima rete di percorsi alla scoperta degli angoli più segreti del Belpaese.
In particolare cresce il numero di Cammini, 49 riconosciuti dal ministero del Turismo e di “credenziali” (**), ovvero di passaporti che attestano lo status di viaggiatore lento: questi sono oggi oltre 59 mila, mentre nel 2017 erano circa 23 mila. In 5 anni sono quasi triplicati. E si si stima che realmente siano molti di più.
Appositamente per il Giubileo sono stati promossi alcuni itinerari che sposano le meraviglie artistiche della Capitale ai suoi gioielli a tavola, inaugurati per l’occasione.
(*) su www.campagnamica.it è possibile trovare gli itenerari creati in collaborazione con Fitrec Ante, Fiab e Nordic Walking turismo a cavallo, in bici e a piedi
(**) L’Emilia-Romagna offre oggi la possibilità di percorrere 21 antiche vie di cammino o pellegrinaggio su tracciati pedonali e ciclabili, caratterizzati da una forte valenza spirituale, storica e naturalistica e che rientrano all’interno delle mete del turismo religioso-culturale. Questi Cammini tutti mappati e in gran parte segnalati con indicazioni specifiche e sono: la Via Francigena, riconosciuta oggi dal Concilio Europeo come itinerario culturale; la Via Romea Germanica e Germanica Imperiale, la Via Romea Nonantolana e Romea Longobarda, antichi itinerari europei di pellegrinaggio verso Roma; la Via degli Abati, che ripercorre i percorsi seguiti dagli Abati per attraversare gli Appennini; il Cammino di Sant’Antonio, il Cammino di Assisi, il Cammino di San Vicinio, il Cammino di San Francesco e il Cammino di San Colombano, legati ai luoghi caratterizzati dalla vita dei Santi; la Via degli Dei, che collega Bologna a Firenze; la Via Mater Dei, che è il cammino dei Santuari Mariani dell’Appennino fra Bologna e la Toscana; la Via della Lana e della Seta, che unisce Bologna a Prato; il Sentiero di Matilde di Canossa che unisce l’Appennino Reggiano alla Toscana; il Sentiero dei Ducati, che attraversa gli antichi Ducati di Modena e Reggio Emilia; la Piccola Cassia, uno dei tanti sentieri che porta a Roma congiungendosi con la Via Francigena; la Via di Linari, in territorio parmense; il Cammino di Dante, che collega Ravenna a Firenze; la Viae Misericordiae, che collega l’Abbazia di Pomposa all’Eremo di Gamogna; l’Alta Via dei Parchi, che si snoda sul crinale appenninico tra Emilia-Romagna e Toscana.