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Torna a Piacenza il Festival del Pensare Contemporaneo: 160 ospiti, 80 incontri, 14 location

(Sesto Potere) – Piacenza – 17 settembre 2024 – Dopo il grande successo della prima edizione, che ha visto 20mila partecipanti, Piacenza torna ad essere “città che pensa” e a offrire occasioni di approfondimento con importanti ospiti italiani e internazionali, per esplorare, conoscere e scoprire la meraviglia, lo stupore di fronte all’immensità e alla varietà del mondo che ci circonda

La seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo si svolge da giovedì 19 a lunedì 23 settembre 2024, progetto di Rete Cultura Piacenza promosso dal Comune di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, con la direzione artistica di Alessandro Fusacchia e la curatela filosofica di Andrea Colamedici, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio dell’Emilia, Diocesi di Piacenza-Bobbio (www.pensarecontemporaneo.it/).

Nato dall’esperienza pluriennale del Festival del Diritto, di cui Piacenza ha ospitato nove edizioni, l’iniziativa quest’anno porta in città 160 ospiti che si confrontano sul tema “Vivere la meraviglia. Tra stupore e spavento”.

Protagonisti indiscussi del panorama mondiale culturale e digitale, politici, filosofi, scienziati, storici, attivisti, musicisti, economisti, sportivi, giornalisti, danno vita a un’ottantina di incontri, tutti gratuiti, sui temi più diversi e coinvolgenti, ospitati in contemporanea in 14 luoghi della città: Palazzo Farnese, Palazzo Gotico, Piazza Cavalli, Palazzo Rota Pisaroni, Galleria Ricci Oddi, Chiesa del Carmine, il Centro per le Arti Contemporanee XNL, il Teatro Gioia, Teatro Filodrammatici Auditorium Fondazione Piacenza e Vigevano, Sala dei Teatini, Palabanca eventi.

I commenti

«In una società che intenda guardare al futuro con la reale intenzione di migliorarlo -dichiara la Sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi- il fare e il pensare non possono che essere concetti legati a doppio filo l’uno all’altro. L’efficacia dell’azione si basa sulla profondità della riflessione che la precede, sulla pluralità del confronto, sulla qualità dell’approfondimento. È questa la visione su cui si fonda l’idea stessa di un’iniziativa come il Festival del Pensare Contemporaneo. Il successo della prima edizione ci ha spronati a proseguire su questa strada. Una strada che ha portato Piacenza a diventare per quattro giorni la capitale nazionale e internazionale del pensiero, del confronto, dell’approfondimento sui temi più cruciali del nostro tempo»

«Il format del Festival culturale ospitato nelle città d’arte ha raggiunto nella nostra Regione livelli eccellenti -commentano gli Assessori regionali al Turismo e alla Cultura, Andrea Corsini e Mauro Felicori- e questa seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, dopo l’ottimo esordio dello scorso anno, ne è l’ennesima conferma. Un’intera città trasforma i suoi luoghi più iconici in salotti che accolgono la cultura contemporanea e le tematiche più attuali, con un esclusivo ed eterogeneo parterre di ospiti. Tutto questo genera confronto, riflessione, stimolo, con la persona sempre al centro. Un Festival di cui le persone hanno profondamente bisogno in questo delicato momento storico. Ma anche un evento che ha tutte le carte in regola per diventare un attrattivo prodotto turistico e occupa un posto di tutto rispetto nel ricco cartellone settembrino di appuntamenti culturali e di intrattenimento dell’Emilia-Romagna».

«Avvertiamo da settimane una grande attesa -sottolinea Mario Magnelli, Presidente del Comitato promotore del Festival e vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano- per la seconda edizione del festival che, al suo esordio lo scorso anno, ha registrato una partecipazione importante, dimostrando di essere una risorsa per la promozione e la vitalità del territorio. Un nuovo appuntamento nazionale che punta a consolidarsi e che è frutto di una straordinaria collaborazione istituzionale, Rete Cultura Piacenza, che riunisce tutte le principali realtà attive sul fronte culturale: il Comune, la Provincia, la Diocesi, la Fondazione che rappresento, la Camera di Commercio dell’Emilia e la Regione Emilia-Romagna».

160 ospiti tra filosofi, scrittori, artisti, politici, attivisti

Il Festival inaugura giovedì 19 settembre con Andrea Colamedici, direttore filosofico del festival, e il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi, in dialogo con musicisti e artisti tra cui gli scrittori Chiara Valerio e Paolo Di Paolo, la cantante Arisa, il cantautore Dargen D’Amico, il rapper che si ispira alla letteratura, Murubutu e i cantautori Pier Cortese e Roberto Angelini. Conclude la serata lo spettacolo di Roberto Mercatini.

Evento clou del Festival è in programma lunedì 23 settembre alle 18 il concerto con Amii Stewart e Alessandro Quarta, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per i 220 anni del Teatro Municipale di Piacenza, accompagnati da: Orchestra Farnesiana, Alessandro Quarta Quintet e Coro del Teatro Municipale di Piacenza, con la partecipazione di Coro del Liceo Cassinari, Voci Bianche del Conservatorio Nicolini.

Il cuore del festival è lo sguardo sul mondo che la filosofia sa offrire, per conoscere e indagare la realtà che ci circonda attraverso il pensiero e le idee di alcuni tra i più rilevanti filosofi internazionali. Si parla di filosofia con: la filosofa Giorgia Serughetti in dialogo con l’antropologo Franco La Cecla; la sociolinguista Vera Gheno con il filosofo Davide Sisto; la sociologa Judy Wajcman, il teologo Antonio Spadaro, lo psicologo Giulio Costa e il filosofo Joan-Carles Mèlich, il filosofo Nicolò Monti. E ancora si parla di linguaggio con il filosofo Gino Roncaglia e i professori Simone Arcagni e Valentina Bambini; Adriano Fabris e l’insegnante Giulia Lorenzoni e il filosofo Daniele Bruzzone; la scrittrice Jude Ellison Doyle insieme a Francesca Romana Recchia Luciani, esperta di filosofie del corpo; la filosofa Maura Gancitano.

Protagonista del festival sarà anche il mondo editoriale in tutte le sue declinazioni, dal giornalismo alla letteratura, passando per le novità editoriali. Ad animare i palazzi e i teatri piacentini ci saranno diverse lectio magistrali che vedranno coinvolti: lo scrittore Paolo Nori, le scrittrice Lidia Ravera e Loredana Lipperini, lo sceneggiatore Francesco Piccolo, gli scrittori, reporter e documentaristi Laura Silvia Battaglia e Valerio Nicolosi. E ancora: Franco Vaccari, fondatore e presidente di Rondine Città della Pace; la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, il giornalista Michele Masneri, la scrittrice, giornalista e conduttrice televisiva Daria Bignardi in dialogo con la direttrice carceraria Lucia Castellano, la scrittrice best-seller Francesca Cavallo insieme a Claudio Nader, curatore dell’Osservatorio Maschile; le scrittrici Giulia Caminito, Beatrice Salvioni e Greta Olivo in dialogo con l’autore e traduttore Martino Gozzi.

Di amore e sentimenti ne parleranno, invece, l’attrice Lella Costa con Maura Gancitano. Presente al Festival anche l’autore Caspar Henderson. Dal mondo della musica provengono il solista del Royal Ballet di Londra Giacomo Rovero, il gruppo musicale italiano La Rappresentante di Lista, Dutch Nazari, rapper e cantautore. Dal mondo della cultura: lo scrittore Paolo Giordano insieme a FontanaMix Ensemble, il pittore e scultore Nicola Samorì, lo scrittore e saggista Antonio Moresco, il cineasta e scrittore, Jonny Costantino, che sarà in dialogo con Stefano Zenni, la curatrice d’arte Annie Cohen-Solal, l’artista visivo Francesco D’Isa e l’illustratore Lorenzo Ceccotti.

Il Festival ospiterà il concerto degli studenti del Conservatorio Nicolini e il dialogo tra Alex Braga, il CEO di Soundreef, Davide d’Atri e Alessandra Carbonaro, che si occupa di diritti d’autore e degli artisti.

Non può esistere un “pensare contemporaneo” senza un dialogo con il mondo della scienza. Per conoscere e comprendere le urgenze del nostro tempo, sono stati invitati scienziati e divulgatori come: l’astronauta Samantha Cristoforetti, insieme con Marcello Spagnulo, ingegnere aeronautico e consigliere scientifico di “Limes”; la glaciologa Heïdi Sevestre; lo scienziato e divulgatore Stefano Mancuso; lo scrittore e divulgatore scientifico Ananyo Bhattacharya in dialogo con il fisico sperimentale Eugenio Coccia; l’ex ministro e co-fondatore di ASviS Enrico Giovannini, la fisica Catalina Curceanu, la scrittrice di fantascienza Francesca Cavallero, il poeta Giorgiomaria Cornelio.
Si parlerà anche di energia insieme al presidente di Elettricità Futura Agostino Re Rebaudengo e la vice-presidente della “Commission nationale du débat public” Ilaria Casillo.

Al festival ci sarà anche un laboratorio sulle neuro divergenze con la psicolinguista e scienziata cognitiva Eleonora Marocchini. Si continua Carlo Doglioni, Presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, oltre a Massimo Gargano, Direttore generale ANBI, e Titti Postiglione, Vice Capo del Dipartimento Protezione Civile. Interviene anche Marco Trevisan, Preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Stefano Masini, professore associato di Diritto Agrario e Diritto Alimentare presso la facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Katharina Unger, fondatrice e CEO di LIVIN Farms.

Grandi ospiti per parlare di attualità, politica e attivismo sono: il vice premier sloveno Luka Mesec, in dialogo con il Premio Nobel per la pace 2022 Oleksandra Matviychuk (da remoto); il politologo Charles Sabel e il diplomatico Piero Benassi; l’economista Stefano Zamagni, Veronica De Romanis docente di Economia Europea alla Luiss di Roma e alla Stanford University a Firenze, il Consigliere per la Stampa e la Comunicazione del Presidente della Repubblica Giovanni Grasso e la storica, autrice e conduttrice televisiva Michela Ponzani, lo storico Gianpolo Romanato il giornalista Simone Pieranni, lo scrittore Moritz Rudolph e la curatrice d’arte Beatrice Leanza, l’economista Fabrizio Barca e la giornalista Cecilia Pellizzari, l’ambientalista Wietse Van Der Werf, la vicesindaca di Isernia Federica Vinci e l’attivista dei Fridays For Future Giorgio Brizio.

Per ampliare il dibattito invece sulle politiche europee sono stati invitati: il giornalista Luca Misculin, lo storico Alessandro Vanoli, il politologo Charles Sabel l’ex deputata Rossella Muroni, il costituzionalista Michele Ainis e il Presidente del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il politologo Manlio Graziano e il giornalista Mattia Ferraresi.

Il potere dei media è il cuore dell’incontro dell’autore Francesco Filippi e del docente universitario e giornalista Emanuele Bevilacqua. Sulla Libia intervengono l’esperta Mary Fitzgerald e il diplomatico Fernando Gentilini. Dell’arte di “vivere e morire bene” ne parlano Filomena Gallo, Segretaria dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS e il chirurgo Giorgio Macellari. Sono previsti gli interventi degli attori e registi Niccolò Fettarappa e Lorenzo Marangoni, di Mariano Tomatis, scrittore e illusionista, della scrittrice Natascha Lusenti, della giornalista Jennifer Guerra e della Presidente di Banca Etica Anna Fasano.

Sul tema dello sport la parola passa a: il pallavolista Ferdinando De Giorgi e il Presidente di Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli. Altri ospiti sono: Francesca Fiore, fondatrice di @Mammadimerda; l’economista Tommaso Nannicini; gli attivisti Claudia Bernabucci, Danilo De Luise e Valentina Sacchetto; Andrea Morniroli del Forum Diseguaglianze e Diversità; il cantautore Maurizio Capone; l’ex Presidente della Camera e magistrato Luciano Violante; Ameya Gabriella Canovi, psicologa esperta nello studio delle relazioni familiari; la giornalista Roberta Lippi; il direttore dell’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica Giovanni Grasso; gli architetti Luca Molinari, Paolo Testa, Elena Granata; il Direttore di Procida e Pesaro Capitali della Cultura Agostino Riitano e l’artista visiva Marinella Senatore.

Damiano Tommasi, sindaco di Verona, e Katia Tarasconi, sindaca di Piacenza riflettono sulla pandemia del Covid 19 insieme al fisico Alessandro Vespignani e il medico Stefano Vella.

Di tecnofemminismo infine ne parlerà la sociologa di fama internazionale Judy Wajcman, in dialogo con Diletta Huyskes, co-founder e co-ceo di Immanence, il giurista Luca Bolognini e la filosofa Teresa Numerico, il filosofo Francesco Striano, il Capo della Comunicazione del G7 Antonio Deruda e il giornalista televisivo Frediano Finucci, il saggista Cesare Alemanni e il Co-fondatore di Arduino Massimo Banzi.