(Sesto Potere) – Forlì – 12 marzo 2025 – E’ stata discussa ieri in Parlamento l’interrogazione a risposta orale presentata nel mese di ottobre 2024 dall’On. Rosaria Tassinari riguardante la situazione emergenziale e la ricostruzione nei territori dell’Appennino tosco-romagnolo colpiti dal terremoto del 18 settembre 2023.
Nel suo intervento, il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha fornito un quadro dettagliato delle misure adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza e per avviare la ricostruzione. In particolare, ha ricordato che il Presidente della Regione Emilia-Romagna è stato nominato Commissario delegato con il compito di redigere un piano di interventi urgenti, il quale è stato approvato in due tranche: una da 5,2 milioni di euro a gennaio 2024 e un’altra da 6 milioni ad agosto 2024.
Successivamente, a settembre 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato ulteriori stanziamenti per 7,95 milioni di euro, accompagnati dalla proroga dello stato di emergenza.
Tuttavia, ad oggi, dei 13,95 milioni di euro stanziati complessivamente, 3,86 milioni sono stati erogati per le spese emergenziali. Il Ministro ha assicurato che per le risorse dedicate alla ricostruzione verrà seguito lo stesso iter procedurale.
Musumeci ha poi sottolineato l’importanza del disegno di legge quadro sulla ricostruzione post-calamità, che fornirà al Paese uno strumento normativo essenziale per garantire tempi rapidi e certi negli interventi.
“L’approvazione della legge è attesa nelle prossime settimane e rappresenterà un passo fondamentale per accelerare il percorso di ricostruzione nelle aree colpite”, ha dichiarato il Ministro.
Intervenendo nel dibattito, l’On. Rosaria Tassinari ha ribadito la necessità di risposte concrete per le comunità colpite dal sisma e dalle alluvioni che, negli ultimi due anni, hanno messo a dura prova territori già fragili. Ha citato, in particolare, la situazione del Comune di Rocca San Casciano, che ha subito quattro alluvioni e un terremoto di magnitudo 5, con l’evacuazione di circa 100 persone dalle loro abitazioni. Grazie ai fondi già stanziati, sono stati ripristinati gli edifici e i servizi pubblici, nonché forniti aiuti ai privati per danni fino a 30.000 euro. Tuttavia, permangono criticità, con numerose famiglie ancora fuori dalle proprie case e costrette ad affidarsi al contributo per l’autonoma sistemazione.
“Dobbiamo pensare soprattutto ai giovani che vogliono costruire il proprio futuro in un territorio montano già fragile. È necessario un impegno concreto per garantire la ricostruzione in tempi rapidi e per permettere a chi ha investito nella propria abitazione prima del terremoto di poter rientrare in sicurezza”, ha dichiarato l’On. Tassinari.
Infine, è stato ricordato che la Legge di Bilancio prevede risorse significative per le emergenze future, con 1,5 miliardi di euro stanziati per il 2027 e 1,3 miliardi per il 2028.
“Tuttavia, la sfida ora è accelerare le procedure per rendere questi fondi rapidamente disponibili, non solo per la ricostruzione delle abitazioni private ma anche per la riapertura di edifici storici e culturali che ancora oggi restano inagibili. Il Governo ha ribadito il proprio impegno affinché i territori colpiti possano riprendersi il prima possibile e ha assicurato la massima attenzione nell’adozione delle misure necessarie per sostenere le comunità locali”: ha concluso Rosaria Tassinari.