(Sesto Potere) – Meldola – 10 settembre 2025 – Presentata questa mattina in conferenza stampa la Stagione 2025/26 del Teatro Dragoni, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Meldola e Accademia Perduta/Romagna Teatri.
La Stagione, con la Direzione Artistica di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni, sarà composta dai seguenti cartelloni tematici:
Teatro dialettale (2 commedie): con protagoniste la Cumpagnì dla Zercia e Qvì de mi Paès di Vecchiazzano.
Prosa (6 spettacoli): inaugurata da Marianna e Marco Morandi con la commedia Benvenuti a casa Morandi. A seguire: Enzo Decaro, Nancy Brilli, Paolo Cevoli, Stivalaccio Teatro, Enrico Guarneri.
A Teatro in Famiglia (5 spettacoli): in programma alcune delle migliori produzioni del Teatro Ragazzi italiano in scena, come da tradizione, il sabato sera. Confermata anche l’iniziativa “A cena e a Teatro in Famiglia” che, grazie alla collaborazione di alcuni esercenti della ristorazione locale, permetterà alle famiglie di cenare nei ristoranti convenzionati e poi assistere allo spettacolo a soli 12 euro.
Infine per Teatro Scuola (4 spettacoli, 8 rappresentazioni): spettacoli in scena in matinée per studenti e studentesse di ogni ordine e grado del territorio.
La collaborazione tra Comune di Meldola (nella foto l’assessore alla Cultura Michele Drudi) e Accademia Perduta/Romagna Teatri (nella foto in alto Ruggero Sintoni) e procede avendo Accademia Perduta/Romagna Teatri ottenuto la direzione e gestione del Dragoni – autorevole Teatro nella “geografia teatrale” romagnola, nonché l’unico di architettura storica nel comprensorio forlivese – a seguito dell’Avviso pubblico per la presentazione di un progetto di valorizzazione delle potenzialità culturali legate al Teatro Comunale per il prossimo triennio.

La Stagione Teatrale 2025/2 del Dragoni sarà caratterizzata da un cartellone altamente qualificato dedicato alla Prosa che porterà sul palcoscenico commedie brillanti, registri drammatici, monologhi comici e temi d’attualità. Ne saranno protagonisti Artisti di chiara fama come Marco e Marianna Morandi, protagonisti del brillante Benvenuti a casa Morandi, Enzo Decaro, accompagnato dagli Ànema, con un omaggio al grande Renato Carosone, Nancy Brilli con l’intenso L’ebreo di Gianni Clementi, Paolo Cevoli con il suo ultimo, esilarante spettacolo Figli di Troia, Enrico Guarneri con Il berretto a sonagli di Pirandello e lo straordinario Stivalaccio Teatro che con Arlecchino muto per spavento porterà sul palcoscenico la grande Commedia dell’Arte.
Ampia e altrettanto qualificata, come in ogni precedente Stagione, sarà la proposta artistica dedicata al pubblico delle nuove generazioni e alle loro famiglie con la rassegna “A Teatro in Famiglia” programmata il sabato sera e in matinée per le Scuole del territorio.
Non mancheranno infine gli appuntamenti con la grande tradizione del teatro dialettale romagnolo che vedranno esibirsi la Cumpagnì dla Zercia di Forlì e Qvì de mi Paès di Vecchiazzano.
Prosa (6 spettacoli)
- Mercoledì 10 dicembre ore 21
MARCO e MARIANNA MORANDI
BENVENUTI A CASA MORANDI
di Marianna Morandi, Marco Morandi, Elisabetta Tulli, Pino Quartullo
regia Pino Quartullo
Marianna e Marco sono due figli d’arte e nell’arte crescono tra canzoni famose, film di successo, rotocalchi, e ospitate in TV. Benvenuti a casa Morandi è la loro versione dei fatti, la loro memoria ricca di aneddoti e ricordi esilaranti condivisi con papà Gianni, sempre troppo pignolo, mamma Laura, alquanto eccentrica, e la tata Marta. In scena fratello e sorella si ritrovano a svuotare la casa della loro tata (per 50 anni a casa Morandi) che è passata a miglior vita e scoprono che questa donna li ha talmente amati da aver conservato giocattoli, ricordi, quaderni e addirittura ricostruito la loro cameretta. Nostalgia, sorprese e risate si alternano nel cercare in casa qualcosa di molto importante. A tutto questo si aggiunge un traslocatore, ex ballerino, che si invaghisce di Marianna e che sarà difficile da contenere. Una commedia divertente e romantica che parla in maniera ironica della loro vita: un viaggio nel loro passato ma anche in un presente pieno di domande, dubbi, (in)certezze e incursioni telefoniche di papà, mamma e figli sempre pieni di richieste.
- Domenica 11 gennaio ore 21
ENZO DECARO
RENATISSIMO. Omaggio a Renato Carosone
e con Marcello Corvino (violino), Biagio Labanca (chitarra),
Massimo De Stephanis (contrabbasso), Fabio Tricomi (percussioni)
produzione Corvino Produzioni
Gli Ànema, con la partecipazione straordinaria di Enzo Decaro, rendono omaggio ad uno dei più grandi autori ed interpreti della scena musicale napoletana e italiana del secondo Novecento, Renato Carosone. Un’appassionata reinterpretazione di Renato Carosone con un’originale versione strumentale dei suoi grandi successi, tra i quali Torero, Caravan Petrol, Tu vuò fà l’americano, Maruzzella, Piccolissima serenata, Io mammeta e tu, Luna Rossa ed altri celebri brani, con una formazione composta da Marcello Corvino al violino, Biagio Labanca alla chitarra, Massimo De Stephanis al contrabbasso e Fabio Tricomi alle percussioni, tamorre, oud e mandolino. Enzo Decaro, nella doppia veste di narratore e cantante, intesse lo straordinario racconto della vita artistica e privata di Carosone.

- Mercoledì 28 gennaio ore 21
NANCY BRILLI
L’EBREO
di Gianni Clementi
e con Fabio Bussotti e Claudio Mazzenga
regia Pierluigi Iorio
produzione Società per Attori
Con l’entrata in vigore delle leggi razziali italiane, nel 1938, si diffuse, tra gli ebrei, la pratica di intestare a prestanome fidati i propri beni per metterli al riparo da probabili espropri, per poi rientrarne in possesso in tempi migliori. Per questo motivo, Marcello e Immacolata Consalvi si ritrovano ricchi dall’oggi al domani, intestatari di quattro appartamenti e due negozi del loro padrone, catturato e deportato lontano dall’Italia. L’azione si svolge nel 1956: nevica a Roma e le esitazioni di Marcello, ligio dipendente che mai aveva dubitato del ritorno del padrone, cominciano pian piano a sciogliersi sotto le certezze di Immacolata, sicura invece della sua morte. Proprio mentre si consolida la loro nuova condizione sociale ed economica, dopo tredici anni, il Padrone bussa alla porta per reclamare le sue proprietà. Immacolata, però, non intende rinunciare a quella vita cui, ben presto, si è abituata…
- Mercoledì 11 febbraio ore 21
PAOLO CEVOLI
FIGLI DI TROIA
di Paolo Cevoli – produzioneCharlotte Spettacoli
Paolo Cevoli incontra Enea, l’eroe troiano progenitore dei Romani e descritto da Omero nell’Iliade come il più valoroso, dopo Ettore, fra i Troiani che parteciparono alla guerra. I suoi viaggi in cerca di una nuova patria dopo la caduta di Troia costituiranno il tema dell’Eneide di Virgilio, dove si narra di Enea che fugge in mezzo alle fiamme con il vecchio padre Anchise sulle spalle e con il figlioletto Ascanio per la mano. Tre generazioni vicine e unite dalla necessità di sopravvivere alla guerra, tema molto attuale e spunto di riflessione, con la consueta “leggerezza” che contraddistingue i lavori teatrali di Paolo Cevoli.
- Lunedì 2 marzo ore 21
STIVALACCIO TEATRO
ARLECCHINO MUTO PER SPAVENTO
ispirato al canovaccio Arlequin muet par crainte di Luigi Riccoboni
soggetto originale e regia Marco Zoppello
con Sara Allevi, Marie Coutance, Matteo Cremon, Anna De Franceschi,
Pierdomenico Simone, Michele Mori, Stefano Rota, Maria Luisa Zaltron, Marco Zoppello
La straordinaria formazione Stivalaccio Teatropresenta poi Arlecchino muto per spavento, uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del ‘700, qui riproposto per la prima volta in epoca moderna; un grande omaggio alla Commedia dell’Arte e all’abilità tutta italiana del fare di necessità virtù. Uno spettacolo dove gioco, invenzione, amore, paura e dramma si mescolano tra le smorfie inamovibili delle maschere. Dove gli intrecci si ingarbugliano sull’equivoco e lentamente si dipanano tra le dita dei personaggi.
- Lunedì 16 marzo ore 21
ENRICO GUARNERI

IL BERRETTO A SONAGLI
di Luigi Pirandello – e con Nadia De Luca
regia Guglielmo Ferro – produzione Ass. Culturale Progetto Teatrando
Il berretto a sonagli esplora la complessità dei rapporti umani e delle convenzioni sociali. La gelosia ossessiva di Beatrice Fiorica la spinge a denunciare il marito per adulterio con la moglie dello scrivano Ciampa. Quest’ultimo, legato al proprio senso dell’onore, tenta di dissuaderla, introducendo il concetto delle “tre corde dell’anima”: la corda seria, quella civile e la corda pazza. Quando la denuncia porta a conseguenze drammatiche, emergono conflitti tra realtà e apparenza, amore e reputazione.
A Teatro in Famiglia (5 spettacoli)
- Sabato 10 gennaio ore 21
TEATRO TELAIO – ABBRACCI
drammaturgia e regia di Angelo Facchetti
con Michele Beltrami e Paola Cannizzaro
Lo spettacolo è una riflessione sul potere comunicativo di un gesto semplice come l’abbraccio: nasciamo in un abbraccio, da un abbraccio, spesso ce ne andiamo cercando un abbraccio; l’abbraccio è ciò che più spesso desideriamo nei momenti di sconforto, quando rivediamo qualcuno dopo molto tempo, quando vogliamo esprimere una gioia incontenibile. È per eccellenza il gesto della condivisione, dell’unione, della tenerezza, del ritorno, della riconciliazione. Un gesto che i bambini cercano e sentono come naturale all’interno del loro orizzonte affettivo, ma che si deve imparare ad ogni nuovo incontro. Teatro d’attore
- Sabato 31 gennaio ore 21
LA PICCIONAIA – LA FIABA DI CELESTE
di e con Gianni Franceschini
I colori dell’arcobaleno sono i protagonisti dell’opera, con i loro significati, i risvolti antropologici, folkloristici, psichici pedagogici e didattici. Attraverso la metafora della storia di Celeste – il colore dell’arcobaleno che solo dopo un viaggio iniziatico fatto di realtà ancora sconosciute e ostacoli da superare riuscirà ad essere accettato dagli altri – lo spettacolo parla con semplicità di diversità, inclusione e integrazione. Figure animate, narrazione, pittura dal vivo
- Sabato 14 febbraio ore 21
PROGETTO G.G. – STREGHE
di e con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti
produzioneAccademia Perduta/Romagna Teatri
Uno spettacolo liberamente ispirato all’opera letteraria di R. Dahl che attraverso il teatro di narrazione e quello di figura guarda all’impossibile, ed esplora alcune tematiche fondamentali dell’infanzia: l’incontro con le paure, il loro riconoscimento e la possibilità di superarle, di trovare soluzioni e farsi coraggio; ma anche la forza del fare, l’istinto del creare, il diventare grandi sapendosi trasformare, accettandosi e diventando, perché no, dei piccoli eroi.
Teatro d’attore, di narrazione e di figura
- Sabato 28 febbraio ore 21
IL BAULE VOLANTE – HANSEL E GRETEL
di Roberto Anglisani e Liliana Letterese
con Liliana Letterese e Andrea Lugli
regia Roberto Anglisani
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri
Una casa nel bosco, una famiglia in difficoltà. Due bambini, soli, di fronte alla durezza del mondo e al buio del bosco, sono i protagonisti di questa fiaba classica, antica, antichissima ma sempre urgente da raccontare, da vivere e da affrontare. Una trama intensa, densa di significati e di atmosfere, che tentano di svelare il senso recondito degli eventi e dei sentimenti, con gli strumenti della parola e del movimento. Hansel e Gretel si avvale, infatti, in primo luogo, delle metodologie dell’oralità e del raccontare, con l’effetto di giungere al cuore dello spettatore in maniera diretta ed intensa.
Teatro d’attore e di narrazione
- Sabato 21 marzo ore 21
TEATRO PERDAVVERO – RE TUTTO CANCELLA. Ovvero come nacquero le parole
di e con Marco Cantori
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri
C’era una volta un principe bambino. Di andare a scuola voglia non ne aveva e allora piangeva.
Numeri, note, lettere e figure per lui eran solo seccature, perché troppo difficili e complicate. Le odiava proprio con rancore e promise vendetta dal profondo del suo cuore. Promise che quando grande sarebbe diventato, tutte le scritte avrebbe mangiato… In questo spettacolo realtà e fantasia si fondono insieme, per dare vita ad una favola che conduce gli spettatori attraverso l’universo delle lettere, dei numeri, delle figure e delle note.
Teatro d’attore, teatro fisico e body percussion, video e ombre
Teatro Scuola (4 spettacoli, 8 repliche)
L’offerta culturale per il pubblico più giovane sarà poi arricchita dalle matinée dedicate alle Scuole, con 4 appuntamenti (per 8 repliche), destinati a bambini e bambine, studenti e studentesse dai 3 ai 14 anni, in cui saranno presentate anche due nuovissime produzioni di Accademia Perduta. La rassegna partirà il 22 e 23 gennaio con WEBulli di Elea Teatro, spettacolo destinato a ragazzi e ragazze delle Scuole Secondarie di I grado che si avvale del patrocinio di Amnesty International – sezione Italia. WEBulli indaga gli attuali fenomeni del cyberbullismo e del sexting, ossia gli atti di bullismo e molestia e lo scambio di contenuti espliciti effettuati tramite i nuovi media digitali.
Per studenti e studentesse delle Scuole Primarie seguirà, il 5 e 6 febbraio, La fonte incantata del Teatro dell’Orsa. Un insieme di racconti che s’intrecciano per raccontare che bontà, rispetto, impegno e coraggio sono ciò che permettono di affrontare la vita quotidiana.
In chiusura di rassegna, due nuovissime produzioni di Accademia Perduta: Sorpresa del Teatro Perdavvero e Il vestito nuovo dell’Imperatopo della compagnia TCP tanti cosi progetti.
Il primo, in scena il 5 e 6 marzo, destinato a Scuole Materne e Primarie, tratta il tema delle relazioni e di cosa può nascere dall’incontro fra le diversità di ciascun individuo, passando attraverso la scoperta, il gioco, la condivisione di uno spazio, il conflitto e l’accoglienza.
Il vestito nuovo dell’Imperatopo, programmato il 16 e 17 aprile, prende le mosse dal geniale racconto di Hans Christian Andersen per narrare questa fiaba bellissima, dipingendola di acume e ironia. La particolare scrittura di Andersen riesce, in forma di fiaba, a inserire, nel tessuto della realtà quotidiana, aspetti, considerazioni e temi di sconcertante attualità e di profonda riflessione.
Informazioni e Prenotazioni telefoniche 0543 26355
Teatro Dialettale (2 spettacoli)
Il primo appuntamento con le tradizionali commedie in lingua vernacolare avrà per protagoniste la
Cumpagnì dla Zercia di Forlì con la commedia Al fata giurnêda! di C. Magnier (sabato 21 febbraio) e la formazione Qvì de mi Paès con Vacänzi furzêdi di A. Zucchini (sabato 28 marzo).
Abbonamenti
Rinnovo abbonamenti Prosa e A Teatro in Famiglia: da sabato 8 a sabato 15 novembre dalle ore 10 alle ore 13presso il Teatro Dragoni (domenica 9 novembre esclusa).
Nuovi abbonamenti: sabato 22 novembre dalle ore 10 alle ore 13 presso il Teatro Dragoni e da martedì 25 a venerdì 28 novembre presso la biglietteria diurna del Teatro Diego Fabbri di Forlì (Corso Diaz 38/1) dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 (festivi esclusi). Nuovi abbonamenti possono essere sottoscritti fino al giorno di rappresentazione del primo spettacolo di ogni rassegna dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 presso la biglietteria diurna del Teatro Diego Fabbri di Forlì (Corso Diaz 38/1).
Biglietti
PROSA
Prevendite: sabato 29 novembre dalle ore 10 alle ore 13 presso il botteghino del Teatro Dragoni;il sabato antecedente ogni spettacolo dalle ore 10 alle ore 13 presso il botteghino del Teatro Dragoni e dal martedì successivo (salvo eccezioni) presso la biglietteria del Teatro Diego Fabbri di Forlì (lunedì e festivi esclusi) dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18.
A TEATRO IN FAMIGLIA
Prevendite: sabato 29 novembre dalle ore 10 alle ore 13 presso il botteghino del Teatro Dragoni e nelle sere di spettacolo a partire dalle ore 20.
Biglietti online (Vivaticket): da domenica 30 novembre.
Prenotazioni telefoniche (0543 26355): da martedì 2 dicembre dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 dal martedì al sabato (festivi esclusi). Non si effettuano prenotazioni telefoniche nel corso delle biglietterie serali pre-spettacolo. Nelle sere di rappresentazione, la biglietteria del Teatro Dragoni aprirà alle ore 20.
Info e dettagli: tel. 0543 26355
teatrodragoni@accademiaperduta.it
www.accademiaperduta.it