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Teatro Dragoni di Meldola: presentata la Stagione 2023/24

(Sesto Potere) – Meldola – 13 ottobre 2023 – La virtuosa e pluriennale “alleanza” tra l’Amministrazione Comunale di Meldola e il Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri consegna alla città una nuova e ricca Stagione al TEATRO DRAGONI, che conferma la vivacità artistica e progettuale dell’unico Teatro storico del comprensorio forlivese, qualificandolo come prezioso polo di riferimento culturale per l’intero territorio.

Con la consueta pluralità di linguaggi artistici, che spaziano dalla Prosa classica a quella Contemporanea, dalla comicità alla musica, dal teatro dell’assurdo a quello per Ragazzi e famiglie, la Stagione 2023/24, con la Direzione Artistica di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni, mira a qualificare ulteriormente il Dragoni come un Teatro “di comunità”, con fondamentali contributi alla conoscenza di sé e della società.

L’apertura di Stagione sarà affidata alla comicità di Paolo Cevoli con il suo nuovo spettacolo Andavo ai 100 all’ora, seguito dalla divertentissima commedia “noir” La Signora omicidi interpretata da Paola Quattrini e Giuseppe Pambieri. Nando Paone saràelegante interprete di un titolo tratto dalle opere del “padre” del teatro dell’assuro Ionesco, La Lezione, co-prodotto da Accademia Perduta e diretto dal regista catanese Guglielmo Ferro.

Segue Le Preziose Ridicole di Molière, uno spettacolo comico e musicale, con la coinvolgente performance di due bravissime attrici, Benedicta Boccoli e Lorenza Mario, che, grazie ad un ben congegnato meccanismo drammaturgico, si cimentano su più piani espressivi (recitazione, canto, ballo). Il Giuocatore di Goldoni vedrà protagonista del palcoscenico Roberto Valerio, seguito da Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere nel brillante Bloccati dalla neve di Peter Quilter, con la regia di Enrico Maria Lamanna.

I sabati sera dedicati alle famiglie alterneranno titoli tratti da fiabe conosciute da ogni generazione, come La Bella e la Bestia, a spettacoli tratte da antiche storie e leggende popolari, come Chi ha paura di Denti di ferro? e Il seme magico, fino a testi originali come Bella, Bellissima e Gli aiutanti di Babbo Natale. Ricchissima, come sempre, sarà poi la proposta per le Scuole della città.

Non mancheranno infine due appuntamenti con la grande tradizione del teatro dialettale romagnolo che vedranno esibirsi la Cumpagnì dla Zercia di Bussecchio e la Cumpagnì dla Parochia di Carpena.

PROSA

L’apertura di sipario sulla nuova Stagione del Teatro Dragoni è affidata a PAOLO CEVOLI con Andavo ai 100 all’ora. Era il 1962 quando Gianni Morandi cantava il suo primo singolo e in quegli anni andare ai 100 all’ora sembrava una gran velocità… Paolo Cevoli, nonno con due nipotini all’attivo, immagina di raccontare ai figli dei suoi figli com’era la vita quando lui era un bambino: non c’era internet, i telefoni avevano la rotella, la TV era in bianco e nero…Un racconto personale che attraversa tutta la sua vita. Non per dire che ‘una volta era meglio’ ma per comprendere le nostre radici e ridere di noi stessi (30 novembre ore 21).

Seguiranno Paola Quattrini e Giuseppe Pambieri con La Signora Omicidi, nell’adattamento teatrale – curato da Mario Scaletta – del racconto di William Rose e ispirato all’omonimo film di Mackendrick. Una commedia ricca di humour, divertenti intrighi, situazioni ambigue ed equivoci, ambientata in una Londra anni ’50 che fa da sfondo all’improbabile incontro tra Louise Wilberforce, arzilla e svampita affittacamere, e il misterioso Professor Marcus, presunto musicista in realtà capobanda di un gruppo di malviventi che Louise finirà per smascherare (10 gennaio ore 21).

La Lezione, con Nando Paone, Daniela Giovanetti e Valeria Almerighi, è tratto da una delle opere più rappresentative di Éugene Ionesco, creatore del cosiddetto “teatro dell’assurdo”. Lo spettacolo delinea un affresco della contemporaneità, un mondo che, uscito dalla II Guerra Mondiale, appare alienato e decomposto. Con il suo nonsense, attraverso una comicità paradossale, mette in scena l’irrazionalità della condizione umana e quel perenne senso di angoscia che opprime uomini e donne dell’era moderna (25 febbraio ore 21).

Segue uno spettacolo comico e musicale, con la coinvolgente performance di due bravissime attrici, Benedicta Boccoli e Lorenza Mario, e un attore poliedrico (e regista) come Stefano Artissunch che, grazie ad un ben congegnato meccanismo drammaturgico, si cimentano su più piani espressivi (recitazione, canto, ballo). Le Preziose Ridicole è un’opera che rivela l’estro e la genialità comica di Molière come autore di superamento del grande fenomeno della Commedia dell’Arte.

Due giovani donne vogliono a tutti i costi esistere agli occhi di un ambiente che non le riconosce. Cadono nella trappola tesa da due corteggiatori, giungendo ad un punto di cecità da cui la commedia trae la sua forza comica e le domande più attuali, per esempio il chiedersi fino a che punto si può arrivare per essere o sentirsi amati (6 marzo ore 21).

Il Giuocatore è una delle “sedici commedie nuove” che Goldoni si impegna a scrivere, sul finire del carnevale del 1750, per sfida con il pubblico veneziano, in un solo anno (dando vita ad alcuni capolavori come La bottega del caffè e Il bugiardo). La commedia è un vivido studio di caratteri, tratteggiati con brio e precisione, che compongono il ritratto di un’intera società, con le sue virtù e, soprattutto, i suoi vizi. Al centro della commedia sta Florindo, interpretato da Roberto Valerio, che, divorato dalla passione per il gioco, perde tutto: i soldi, le amicizie, l’amore della promessa sposa Rosaura, che pure ama sinceramente, e non esita a promettere di sposare la vecchia e ricca Gandolfa pur di ottenere i soldi per giocare ancora e continuare a sognare, come tutti i giocatori di ieri e di oggi, la “vincita favolosa” che gli permetterà di abbandonare il tavolo verde… (19 marzo ore 21).

Chiudono il cartellone Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere con Bloccati dalla neve diretto da Enrico Maria Lamanna, commedia brillante che ha come tema la convivenza tra persone diverse, sia per carattere, sia per il modo di concepire il mondo e la vita in una situazione al limite, di estrema necessità. Lo spettacolo è stato scritto durante il primo lockdown del 2020 da Peter Quilter, autore di commedie di successo come Glorious! e End of the Rainbow, quest’ultimo adattato anche per il grande schermo per il film Judy (2019), premiato agli Oscar (11 aprile ore 21).

A TEATRO IN FAMIGLIA

Con il successo registrato in ogni sua precedente edizione, la Stagione 2023/24 del Dragoni conferma la rassegna A Teatro in Famiglia, composta da cinque spettacoli scelti tra le proposte del più qualificato teatro per ragazzi italiano (ma adatti a tutti i pubblici), tra le quali diverse produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri, programmate nella fascia oraria serale del sabato. È confermata la collaborazione con i ristoratori della città, grazie alla quale, nelle sere di spettacolo, sarà possibile cenare al ristorante e andare a Teatro con soli 12 euro!

La nuova edizione della rassegna sarà inaugurata dalla compagnia Rosso Teatro con Gli aiutanti di Babbo Natale. È quasi mezzanotte, i due aiutanti di Babbo Natale stanno cercando di preparare gli ultimi regali prima che cominci la meravigliosa notte di Natale. Nel loro piccolo laboratorio dovrebbero assemblare giocattoli, impacchettare bambole e stivare i pacchi nella slitta del capo… ma com’è possibile non iniziare a giocare? Comincia così un’interminabile sfida a colpi di giochi inventati, scherzi reciproci e impensabili gare di ballo! (9 dicembre ore 21).

Seguirà un grande classico, La Bella e la Bestia de Il Baule Volante, spettacolo di teatro d’attore e di narrazione. Un mercante, padre di tre figlie, si smarrisce nel bosco, di ritorno da uno sfortunato viaggio d’affari. Trova rifugio nel palazzo della Bestia, un essere orribile, metà uomo e metà belva. Qui cerca di rubare una rosa e per questo la Bestia lo minaccia di morte.  L’unica sua possibilità di salvezza è che sia una delle sue figlie a morire al suo posto. La più bella delle tre figlie accetta il sacrificio e si reca al palazzo. Ma andrà incontro ad un altro destino (20 gennaio ore 21).

La compagnia TCP Tanti Cosi Progetti presenterà poi Chi ha paura di Denti di ferro? La storia della strega Denti di Ferro trae le sue origini da un racconto della tradizione popolare della Turchia e narra di tre fratelli a cui è stato detto di non avventurarsi nel bosco per evitare l’ira della malvagia strega che vive lì: un giorno i ragazzi decidono di andare contro il volere del fratello più giovane, si perdono mentre cala l’oscurità e, in lontananza, vedono il lume di una casa. Sono accolti da una vecchina che offre loro cibo e un letto per la notte. I due fratelli maggiori entrano volentieri ma il più piccolo segue con riluttanza perché sospetta che quella sia davvero la casa della strega della quale erano stati avvertiti. Ne sarà certo quando troverà nella casa una grande gabbia e, dalla finestra sul retro, vedrà un muro fatto di tante ossa… (24 febbraio ore 21).

Sarà poi la volta di Bella, Bellissima, nuovissima produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri firmata dalla regista Nadia Milani. “Bella, Bellissima!”, pensa Orco di Strega e, ogni volta che la vede, sente le farfalle nello stomaco. Finché un giorno, trova finalmente il coraggio di invitarla ad un pic-nic nel bosco. Strega è emozionantissima dell’invito inaspettato, si prepara con cura e indossa il suo abito migliore, quello che la fa sentire bella, anzi, bellissima! Ma, sulla via verso il suo appuntamento, incontra alcuni abitanti del bosco che non la pensano esattamente nello stesso modo: per essere bella, bellissima Strega deve aggiustarsi il naso, la gobba, i capelli ed anche il vestito. E Strega decide di seguire i loro consigli: usa la magia per “aggiustarsi” e quando finalmente agli occhi di tutti è bella, bellissima, corre dal suo amato Orco. Peccato che, al suo arrivo, è talmente diversa da come la ricordava che Orco non la riconosca neanche… perché Strega, per lui, è la più bella, bellissima del mondo esattamente così com’era. Nell’epoca dei selfie, delle fashion blogger della bellezza “instagrammabile”, è importante tornare a raccontare una storia semplice che incontri lo sguardo delle bambine e dei bambini per provare a ribaltare il punto di vista, per tornare là, alle origini del non giudizio, quello che loro naturalmente praticano ogni giorno (9 marzo ore 21).

Quinto e ultimo appuntamento in programma sarà Il seme magico della compagnia Teatro Perdavvero. C’era una volta nella lontana Cina un vecchio imperatore, che sapeva a chi lasciare il trono perché non aveva eredi. Decise allora di dare un semino ad ogni bambino dell’impero: “Il bambino che, dopo aver coltivato il suo semino, porterà il fiore più bello al vecchio imperatore, diventerà il nuovo imperatore”. Uno strano venditore di oggetti magici ci racconterà una fantastica storia ispirata ad un’antica leggenda cinese (23 marzo ore 21).

TEATRO SCUOLA

L’offerta culturale per il pubblico più giovane sarà poi arricchita dalle matinée dedicate alle Scuole, con 5 appuntamenti (per 8 repliche) in cui saranno presentate nuove produzioni e co-produzioni di Accademia Perduta, dedicate alle Scuole Materne, Primarie e Secondarie di Primo grado.

La rassegna partirà il 19 gennaio con Orfeo ed Euridice con il quale la compagnia Il Baule Volante prosegue il percorso di ricerca sulla narrazione a due voci attraverso il racconto di uno dei miti più affascinanti dell’antichità. Segue, il 22 e 23 febbraio, Streghe della formazione Progetto g.g., spettacolo liberamente ispirato all’opera letteraria di R. Dahl che attraverso il teatro di narrazione e quello di figura guarda all’impossibile, ed esplora alcune tematiche fondamentali dell’infanzia: l’incontro con le paure, il loro riconoscimento e la possibilità di superarle, di trovare soluzioni e farsi coraggio; ma anche la forza del fare, l’istinto del creare, il diventare grandi sapendosi trasformare, accettandosi e diventando, perché no, dei piccoli eroi.

Candido, che Accademia Perduta co-produce con Teatro Due Mondi, è ispirato al più celebre romanzo di Voltaire. In Vestfalia, in uno splendido castello di proprietà del Barone di Thunder-den-Tronckh, vive un giovane dal carattere ingenuo e sincero, di nome Candido… Così inizia il libro delle avventure di Candido, immaginario protagonista a cui Voltaire affida il compito di dimostrare ai filosofi del suo tempo – e a noi, che ancora lo leggiamo – per quale ragione il mondo in cui viviamo non sia il migliore dei mondi possibili. Lo spettacolo segue i viaggi avventurosi di Candido, ne narra le fortune e le sfortune, e ci farà conoscere l’amata Cunegonda, il filosofo Pangloss, teorico del miglior mondo, e il fido Cacambo, compagno di avventure (12 marzo).

Quarto appuntamento in programma sarà: Capputtiello e il Gigante (4 e 5 aprile) del Collettivo LaCorsa, un racconto magico in cui la storia personale di un bambino di dieci anni si intreccia con la storia millenaria della sua terra: i miti, le leggende, strane creature che abitano mari e grotte e che si svelano solo a pochi eletti. Una storia che lambisce le pagine della narrativa popolare campana, quella anonima tramandata da generazione in generazione e quella che reca nomi importanti come quello di Giovan Battista Basile. Un viaggio nella memoria, nel tempo, da fare insieme sturando bene le orecchie, aprendo gli occhi fino a far toccare le palpebre con le ciglia, aprendo il cuore e la mente alla meraviglia che ci circonda tutti.

Chiude la programmazione dedicata alle Scuole Granny e il lupo di TCP tanti cosi progetti. Granny è una “fragile” vecchietta che vive in un bosco in una piccola casa. Lupo è…Lupo. Ogni mese la luna piena rischiara la notte del bosco, le ombre scure degli alberi rendono la foresta impenetrabile e minacciosa. La casa di Granny sembra ancora più piccola. In queste notti Lupo esce dalla foresta e avvicinatosi alla casa di Granny cerca in tutti i modi di entrare. Quale sarà il suo scopo? (18 e 19 aprile). Inizio spettacoli alle ore 10.

TEATRO DIALETTALE

Il primo appuntamento con le tradizionali commedie in lingua vernacolare avrà per protagonista la storica Cumpagnì dla Zercia di Bussecchio con la commedia Ridar da murì diretta da Giorgio Barlotti (13 gennaio ore 21) e la Cumpagnì dla Parochia di Carpena con Do… Ov…, una commedia brillante in tre atti scritta da Romano Comandini (17 febbraio ore 21).

ABBONAMENTI

Rinnovo abbonamenti Prosa e A Teatro in Famiglia: da sabato 4 a venerdì 10 novembre dalle ore 10 alle ore 13presso il Teatro Dragoni (domenica 5 novembre esclusa).

Nuovi abbonamenti: da sabato 11 a venerdì 17 novembre dalle ore 10 alle ore 13 presso il Teatro Dragoni (domenica 12 novembre esclusa). Nuovi abbonamenti possono essere sottoscritti fino al giorno di rappresentazione del primo spettacolo di ogni rassegna dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 presso la biglietteria diurna del Teatro Diego Fabbri di Forlì (Corso Diaz 38/1).

BIGLIETTI

PROSAPrevendite: sabato 25 novembre dalle ore 10 alle ore 13 presso il botteghino del Teatro Dragoni;il sabato antecedente ogni spettacolo dalle ore 10 alle ore 13 presso il botteghino del Teatro Dragoni e dal martedì successivo (salvo eccezioni) presso la biglietteria del Teatro Diego Fabbri di Forlì (lunedì e festivi esclusi) dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18.

A TEATRO IN FAMIGLIA Prevendite: sabato 25 novembre dalle ore 10 alle ore 13 presso il botteghino del Teatro Dragoni e nelle sere di spettacolo a partire dalle ore 20.

Biglietti online (Vivaticket): da domenica 26 novembre.

Prenotazioni telefoniche (0543 26355): da martedì 28 novembre dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 dal martedì al sabato (festivi esclusi). Non si effettuano prenotazioni telefoniche nel corso delle biglietterie serali pre-spettacolo.

Nelle sere di rappresentazione, la biglietteria del Teatro Dragoni aprirà alle ore 20.

I biglietti prenotati telefonicamente dovranno essere ritirati entro 30 minuti dall’inizio dello spettacolo.

Per gli spettacoli di Teatro dialettale la prevendita dei biglietti sarà effettuata nelle sere di spettacolo a partire dalle ore 20.