mercoledì, Gennaio 15, 2025
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Tav, ancora disagi sull linee. Codacons: già 104 casi di forti rallentamenti o sospensioni della circolazione da inizio anno

(Sesto Potere) – Bologna – 15 gennaio 2025 – Ancora problemi sulla rete ferroviaria italiana. Dopo i disagi legati al maltempo nel sud Italia che ha portato a sospensioni dei collegamenti e ritardi dei treni, all’ Alta Velocità Milano-Bologna in tilt quattro giorni fa con treni cancellati o in ritardo e lunghe ore d’attesa, si è aggiunto ieri un nuovo problema tecnico presso il nodo di Roma Termini che dalle ore 18 circa ha determinato l’interruzione della circolazione ferroviaria.

Da inizio anno alle ore 18 di ieri pomeriggio si contano già 104 casi di forti rallentamenti o sospensioni della circolazione che hanno provocato disagi e ritardi dei treni lungo le linee ferroviarie italiane con danno ai passeggeri – calcola il Codacons – Escludendo le cause legate al maltempo, gli investimenti di persone lungo i binari e gli altri motivi di forza maggiore, sono 76 da inizio anno i problemi e guasti tecnici che hanno coinvolto in modo diretto la rete o i treni.

I dati sono divulgati dal Codacons, che ha monitorato le informazioni sulla circolazione ferroviaria in Italia dall’1 al 13 gennaio 2025.

“Il 2025 si apre all’insegna dei disagi ferroviari, con più di 6 casi in media al giorno di forti rallentamenti, sospensioni della circolazione o problemi sulle rotaie – spiega il Codacons – Escludendo gli episodi legati al maltempo, gli investimenti sui binari e le altre cause di forza maggiore, si contano da inizio anno 63 problemi tecnici che hanno interessato la rete o i singoli treni, determinando ripercussioni sul servizio e, quindi, sugli utenti”.

“Tra le linee più colpite proprio l’Alta Velocità, in particolare la Roma-Napoli e la Roma-Firenze, che dovrebbe garantire prestazioni migliori e collegamenti più veloci ai passeggeri”: analizza il Codacons.

“Di fronte a questi dati riteniamo urgente un intervento finalizzato a garantire la regolarità del servizio, eliminare i problemi tecnici che causano disservizi sulla rete e migliorare l’efficienza del nostro trasporto ferroviario, anche in considerazione dell’aumento delle tariffe ferroviarie registrato nell’ultimo periodo, a cui dovrebbe fare da contraltare in miglioramento del servizio reso all’utenza” : commenta e conclude il presidente Carlo Rienzi.