(Sesto Potere) – Roma, 30 gennaio 2025 – Oggi è stato presentato alla Camera dei Deputati, dal segretario nazionale Antonio Tajani, il Progetto di Legge di Forza Italia sui Medici di Medicina Generale (MMG), un’importante riforma volta a potenziare l’assistenza territoriale e garantire una sanità più vicina ai cittadini.
La proposta legislativa, che nasce con l’obiettivo di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e rispondere alle sfide del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) attraverso un nuovo modello organizzativo per i medici di medicina generale, andrà poi discussa in parlamento ma rappresenta l’idea e la proposta di Forza Italia su questo argomento così importante.
L’On. Rosaria Tassinari ha dichiarato: “La medicina generale è il pilastro del nostro Servizio Sanitario Nazionale e con questa proposta vogliamo rafforzarne il ruolo. L’obiettivo è garantire una copertura più equa e omogenea su tutto il territorio nazionale, assicurando ai cittadini una sanità più efficiente e accessibile. Il progetto di legge introduce un nuovo modello di organizzazione del lavoro per i MMG, che prevede un impegno settimanale di 38 ore. Questo tempo sarà suddiviso tra l’assistenza ai propri assistiti e il supporto alle strutture territoriali come le Case della Comunità e i Distretti Sanitari.
Grazie a questa riforma, sarà possibile migliorare la prevenzione, l’assistenza domiciliare e l’accesso alle cure primarie, attraverso una maggiore integrazione dei medici di base con il sistema sanitario locale. La nuova struttura retributiva, che abbandona il vecchio sistema a quota capitaria per adottare una remunerazione oraria con una componente variabile legata agli obiettivi di salute pubblica, consentirà una distribuzione più equa delle risorse e incentiverà la qualità delle prestazioni offerte.
Un aspetto cruciale di questa riforma è che mantiene la natura del rapporto con i Medici di Medicina Generale come parasubordinato, salvaguardando la loro autonomia professionale e la flessibilità organizzativa, pur rafforzando il loro coinvolgimento nel sistema sanitario territoriale. Inoltre, il sistema previsto permetterà di sostenere anche i piccoli centri, spesso meno attrattivi per i medici a causa del basso numero di mutuati, garantendo così un presidio sanitario fondamentale anche nelle aree meno popolate.”
Questa proposta legislativa introduce significative innovazioni: i medici di medicina generale dovranno garantire un impegno settimanale di 38 ore, suddivise tra assistenza primaria e attività territoriali presso Case della Comunità e Distretti Sanitari. Il nuovo modello di remunerazione prevede una parte fissa e una variabile, che rappresenterà almeno il 30% del compenso totale ed è legata al raggiungimento di obiettivi di salute pubblica. Inoltre, offre maggiori opportunità ai giovani medici, consentendo agli specializzandi di svolgere attività negli ambiti territoriali vacanti con un riconoscimento formativo. I medici prossimi alla pensione potranno scegliere se anticipare il loro ritiro o adattarsi alle nuove disposizioni, mentre il rafforzamento della rete di assistenza territoriale permetterà alle Case della Comunità di diventare un punto di riferimento per la continuità assistenziale.
“Si tratta di un passo fondamentale per il futuro della sanità italiana – ha aggiunto l’On. Tassinari – Il nostro obiettivo è quello di garantire cure di qualità in modo più strutturato e vicino ai bisogni dei cittadini. Con questa riforma rafforziamo l’integrazione tra i medici di base e il sistema sanitario territoriale, migliorando la capacità di risposta alle esigenze della popolazione e riducendo le disuguaglianze nell’accesso alle cure.”
Il disegno di legge rappresenta un’importante opportunità di rinnovamento per il sistema sanitario nazionale e sarà ora sottoposto all’iter parlamentare per la discussione e l’approvazione.