(Sesto Potere) – Forlì – 24 luglio 2024 – Rosaria Tassinari, deputata e presidente del coordinamento regionale dell’Emilia-Romagna per Forza Italia ha presentato un’interrogazione al ministro della Protezione Civile ed al ministro dell’Interno per avere chiarimenti sul tema degli aiuti per la ricostruzione a seguito dell’alluvione dell’estate 2023.
“Gli amministratori della Regione Emilia-Romagna, in particolare l’ex sindaco e attuale presidente della Provincia di Ravenna (nonché di futuro candidato alla carica di Governatore) e l’ex Governatore regionale, continuano ad alimentare la polemica in merito al presunto mancato invio ai comuni, alle province e alla Regione delle risorse a suo tempo stanziate dal Governo nazionale, addirittura dicendo che il Governo starebbe “derubricando” l’alluvione dall’agenda politica nazionale. Le cose però non stanno così”: afferma Tassinari.
“I dati ufficiali disponibili sulla ricostruzione spiegano che dei 12,3 milioni di euro ottenuti dal comune di Ravenna per intervenire sui danni, ne sono stati spesi solamente 188 mila (1,5%). Per quanto riguarda la Provincia di Ravenna dei 34,6 milioni di euro stanziati, ne sono stati spesi solo 1,5 milioni (4,3%). Ancora: sul sito istituzionale del comune di Ravenna, compare un comunicato in cui si dichiara che “sul fronte nazionale e dei provvedimenti attesi dal Governo (nazionale), famiglie, imprenditori e comunità scontano ormai ritardi inaccettabili”. In realtà, a quanto risulta a noi e come ha confermato il generale Figliuolo – continua Rosaria Tassinari – i rimborsi procedono abbastanza spediti. Le istruttorie terminate con esito positivo sono oltre 400 con più di 12 milioni di euro di danno riconosciuto di cui è già stato erogato il 50% (circa 6 milioni) a titolo di anticipazione. Di queste 400 istruttorie, una cinquantina sono imprese”.
L’ex Governatore regionale imputa i ritardi all’assenza del personale tecnico aggiuntivo che dovrebbe aiutare i Comuni a gestire i cantieri della ricostruzione.
“È opportuno ricordare che all’insediamento della struttura commissariale, il generale Figliuolo aveva chiesto agli enti territoriali della Regione di fornire tecnici per i territori alluvionati, ricevendo un netto rifiuto. Il risultato di questa mancata volontà a collaborare è che ci sono solo 40 dei 216 tecnici necessari. Crediamo quindi che sia importante – dice ancora Tassinari – conoscere direttamente dal ministero qual è la reale situazione sia per l’effettiva disponibilità di risorse immediatamente spendibili in capo agli enti della regione Emilia-Romagna per la ricostruzione post alluvione che per conoscere quanto è stato effettivamente utilizzato ad oggi da detti enti in termini di uscite di cassa. Inoltre, chiediamo al Ministro dell’interno ritenga ammissibile che il sito istituzionale del comune di Ravenna sia utilizzato per fare propaganda politica”.
“Con i cittadini bisogna sempre essere sinceri – conclude Rosaria Tassinari – e questo obbligo diventa ancora più stringente quando si parla dell’alluvione che è stata un evento drammatico e non va usata per fare polemica”.