(Sesto Potere) – Forlì – 6 agosto 2025 – La Camera dei deputati ha approvato l’ordine del giorno presentato dalla deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia in Emilia-Romagna, Rosaria Tassinari, che chiede al Governo di intervenire per rafforzare il sostegno alla ricostruzione post-sisma anche nei territori colpiti dal terremoto del 2012, attualmente esclusi dalla proroga del Superbonus 110% fino al 2026.
“Un passo avanti importante per il riconoscimento del diritto alla ricostruzione anche per i territori dell’Emilia-Romagna”, ha dichiarato Tassinari. “Con l’approvazione del mio ordine del giorno al DL 2551-A, il Governo si impegna a valutare l’opportunità di adottare misure volte a garantire coerenza e continuità tra le aree colpite da eventi calamitosi, senza escludere nessuno”.
Il provvedimento inizialmente prorogava l’accesso al Superbonus 110% al solo cratere del Centro Italia, escludendo inspiegabilmente i 15 Comuni emiliano-romagnoli ancora coinvolti nel percorso di ricostruzione dopo il terremoto del 2012, distribuiti tra le province di Modena, Ferrara e Bologna.
“Ci sono ancora 600 pratiche attive legate al sisma del 2012, con cittadini che hanno diritto a completare la ricostruzione con gli stessi strumenti fiscali garantiti ad altri territori”, ha sottolineato la deputata azzurra. “Non è accettabile una disparità di trattamento tra chi ha subito lo stesso tipo di calamità, solo in un anno diverso”.
La riformulazione dell’ordine del giorno, accolta dal Governo con parere favorevole, impegna l’esecutivo “a valutare l’opportunità di adottare misure volte a rafforzare il sostegno alla ricostruzione nei territori colpiti da eventi calamitosi, assicurando coerenza e continuità tra le diverse aree interessate e favorendo l’efficace utilizzo delle risorse disponibili”.
“L’attenzione per il nostro territorio è massima. Continuerò a vigilare affinché dalle parole si passi ai fatti, e affinché l’Emilia-Romagna non venga lasciata indietro”, ha concluso Tassinari.
Il terremoto del 2012 in Pianura Padana colpì non soltanto l’Emilia (prevalentemente le province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Parma e Bologna) ma anche altre regioni: in particolare il territorio di Mantova e Rovigo.