(Sesto Potere) – Forlì – 18 dicembre 2024 – “Ho il massimo rispetto per la visione prospettica dei sindacati sull’aeroporto di Forlì, ma consiglio a Cgil, Cisl e Uil profonda cautela sui contenuti e l’intenzione, della Regione Emilia-Romagna, di promuovere e adottare un piano regionale di gestione dei quattro scali che comporti benefici per tutti, gestori e lavoratori compresi. Al momento non c’è nulla di concreto. Vedremo se il Presidente De Pascale adotterà un atteggiamento differente da quello di chi l’ha preceduto, dando seguito all’impegno più volte rappresentato in occasioni pubbliche”: questa la replica del consigliere comunale di FdI Massimiliano Pompignoli in merito al recente vertice che s’è svolto in Provincia alla presenza del presidente Enzo Lattuca, dall’assessore del Comune di Forlì Paola Casara, e dei segretari di Cgil, Cisl e Uil Confederali congiuntamente alle categorie Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti.
Con i sindacati che hanno auspicato un “confronto con la Regione Emilia Romagna per la definizione di un piano aeroportuale regionale, quale unico strumento che possa dare una prospettiva certa allo scalo forlivese e di conseguenza mantenere ed aumentare i livelli occupazionali”.
“Ciò che è più importante, per il territorio di Forlì, la sostenibilità dei livelli occupazionali e la crescita del traffico del Ridolfi è che questo piano di potenziale integrazione con Bologna non sia in realtà una svendita dell’infrastruttura al capoluogo emiliano. Sono fiducioso in un’evoluzione diversa dalla sudditanza con Bologna. Se la cosa dà fastidio al presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, viste le sue recenti dichiarazioni sullo scalo forlivese, definito “fanalino di coda tra gli aeroporti”, se ne faccia una ragione: esiste anche il libero mercato, non solo la programmazione economica quinquennale del PD”: conclude Pompignoli.