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Studentesse universitarie nei Pronto Soccorso di Cesena e Rimini

(Sesto Potere) – Cesena/Rimini – 9 novembre 2025 – Ausl Romagna ha avviato in questi giorni nei Pronto Soccorso di Cesena e Rimini il progetto sperimentale per migliorare l’accoglienza dei pazienti in attesa dal titolo “OPS! Romagna” (Ospitalità in Pronto Soccorso).

E’ realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna, con la partecipazione della Regione Emilia Romagna e il coordinamento del Centro Antartide e dell’UO Accoglienza, Ufficio Relazioni con il pubblico, Marketing e Fundraising aziendale.

Il progetto prevede la presenza nei Pronto Soccorso di Cesena e Rimini di studentesse universitarie dei corsi di laurea in Sociologia, Antropologia, Servizio Sociale e Scienze della Formazione, appositamente formate, che si occupano dei bisogni relativi all’attesa dell’utenza, di ascolto e di alcune attività di ricerca.

“Cosa posso fare per lei?” sulla maglietta verde
“Cosa posso fare per lei?” Facilmente riconoscibili per la maglietta verde che indossano, le studentesse si prendono “cura dell’attesa”, offrendo ascolto, orientamento e supporto nei piccoli bisogni che possono presentarsi nell’attesa che arrivi il momento della visita: un aiuto a fare una telefonata, a leggere qualcosa, a procurarsi uno snack o dell’acqua ma anche semplicemente a dare una informazione e ascoltare.

L’obiettivo è quello di rendere più confortevole possibile la permanenza di pazienti e accompagnatori in sala d’attesa, andando a contrastare l’incertezza e la preoccupazione che possono sorgere in un momento in cui si è in ansia o si soffre.

Indagare la dimensione delle fragilità che arrivano in PS e migliorare l’umanizzazione dei percorsi della medicina di emergenza
Ma non solo. Il loro operato si inserisce in un progetto di tirocinio curricolare nel quale rientra anche un’attività di ricerca per indagare la dimensione delle fragilità che arrivano in PS e migliorare anche l’umanizzazione dei percorsi della medicina di emergenza. Un lavoro che restituirà ai PS anche un corposo materiale utile per innovare e migliorare sempre più questi servizi.
Il gruppo è formato in tutto da 9 studentesse per le quali questa esperienza è parte integrante del percorso formativo che le porterà alla laurea, dando loro spazio per sviluppare le competenze con particolare attenzione allo sviluppo delle cosiddette “soft skills”, doti di ascolto e di empatia.

Francesca Bravi: “Accoglienza e gentilezza elementi fondamentali nel percorso di cura”
“Siamo convinti che l’accoglienza e la gentilezza siano elementi fondamentali nel percorso di cura – afferma la Direttrice sanitaria dell’AUSL Romagna, Francesca Bravi – in una logica di ascolto, la presenza delle studentesse di Scienze Umane sarà di aiuto nel migliore supporto dei pazienti e dei loro familiari, in un momento delicato come quello dell’attesa in Pronto Soccorso. Obiettivo è quello di fornire le miglior cure possibili, con un approccio biopsicosociale e questo progetto ne è un esempio concreto”.