(Sesto Potere) – Riccione – 5 luglio 2025 – Un evento di straordinaria rilevanza ambientale ha visto protagonista, nel mese di giugno, una tartaruga marina della specie Caretta caretta. L’esemplare ha scelto la spiaggia libera di Riccione per deporre alcune decine di uova, segnando la prima nidificazione mai registrata sulla riviera romagnola.
Immediata la risposta degli enti coinvolti: la Capitaneria di Porto di Rimini e la Fondazione Cetacea sono intervenuti tempestivamente, predisponendo un presidio H24. E il Comune ha emesso un’ordinanza urgente che ha sancito l’area del nido come zona protetta, installando una rete a tutela del nido.
All’appello per i volontari, si sono unite anche le Guardie Zoofile di Fare Ambiente, che hanno deciso di mettere a disposizione il proprio personale formato per il servizio di vigilanza. «Pur dovendo far fronte a moltissime richieste da parte di cittadini e amministrazioni, non potevamo sottrarci. Ci siamo sentiti in dovere di fare la nostra piccola parte mettendoci a disposizione della Fondazione Cetacea», ha dichiarato il loro portavoce.
L’ordinanza comunale ha stabilito una serie di limiti nella zona protetta: vietato posizionare ombrelloni, sdraio o attrezzature da spiaggia, stop a qualsiasi attività sportiva, ludica o manifestazioni rumorose, divieto di transito o sosta per veicoli, fatta eccezione per mezzi di emergenza, consentiti solo animali al guinzaglio, pulizia meccanica sospesa, consentita solo pulizia manuale e possibile spegnimento dell’illuminazione pubblica nelle notti critiche della schiusa, per non disorientare le piccole.
La Fondazione Cetacea ha raccomandato a cittadini e turisti di mantenere almeno 10 metri di distanza da eventuali tracce in sabbia o dalla tartaruga stessa, di non usare luci artificiali e di segnalare immediatamente nuovi avvistamenti alle autorità competenti
Come partecipare? Chi volesse unirsi al presidio – anche con un solo turno – può contattare la Fondazione Cetacea al numero 0541 691557 o tramite email a informazione@fondazionecetacea.org
Un nido di tartarughe marine della specie Caretta caretta a Riccione mette in luce un’iniziativa collettiva per difendere la biodiversità.
E la presenza H24 dei volontari, l’adesione delle Guardie Zoofile di Fare Ambiente e il supporto delle istituzioni locali disegnano un modello virtuoso di tutela ambientale.
“Se la minuziosa protezione dell’area proseguirà senza intoppi, tra un mese abbondante potremo assistere a un’emozionante schiusa e veder dirigersi verso il mare decine di nuovi esemplari di Caretta caretta, simbolo di speranza e di impegno condiviso per il futuro dell’Adriatico”: affermano le Guardie Zoofile di Rimini.
