(Sesto Potere) – Roma – 7 dicembre 2023 – “Condividiamo l’obiettivo di raggiungere un accordo di sviluppo con Stellantis. Però, considerate le risorse pubbliche così importanti, occorre prima di tutto avere una strategia sulla politica industriale dell’automotive nel nostro Paese. Strategia che deve tener conto dello sviluppo e della tenuta di tutti i siti produttivi e della relativa occupazione, che deve essere di qualità, degli investimenti strutturali in ricerca e sviluppo e che preveda un piano di sostegno alla transizione e riconversione delle filiere della componentistica nel settore dell’automotive e in generale della mobilità”.
Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, al termine dell’ incontro, ieri a Roma al ministero delle Imprese e del Made in Italy, sui siti automobilistici Stellantis e filiera dell’indotto dell’automotive in Italia.
Nel Paese, le risorse pubbliche oggi disponibili consistono in 6 miliardi per l’automotive, da utilizzare entro il 2030 per raggiungere anche gli obiettivi green, 13 miliardi legati al Pnrr e 2,5 miliardi stanziati per contratti di sviluppo.
In Emilia-Romagna gli stabilimenti interessati sono quelli di Maserati a Modena e VM a Cento (Fe): per lo stabilimento ferrarese il prossimo 21 dicembre riprenderà il confronto col gruppo dirigente Stellantis.
Il tavolo ministeriale diventa permanente e sarà supportato da cinque gruppi tecnici di lavoro, convocati già entro dicembre dal Ministero, ai quali anche la Regione Emilia-Romagna prenderà parte. I gruppi si occuperanno: di analisi di mercato e dei volumi per definire una strategia; di come utilizzare le risorse pubbliche; di competitività ed efficienza produttiva; di ricerca, sviluppo e innovazione, formazione e impatto occupazionale; di componentistica e filiera dell’automotive.
Durante l’incontro, Stellantis ha confermato l’obiettivo, condiviso da tutti i soggetti presenti, di produrre un milione di veicoli in Italia entro qualche anno.
“I numeri sono importanti- ha aggiunto Colla– ma anche la qualificazione di questi numeri è rilevante e legata sia al grande cambiamento delle nuove piattaforme nella componentistica, che ai temi della sostenibilità che guarda i nuovi obiettivi europei, oltre che all’indispensabile utilizzo della digitalizzazione sia di processo che di prodotto. Per raggiungere questi obiettivi serve un grande progetto di formazione sia per i nuovi assunti che per coloro che sono già nel sistema della mobilità”.
All’incontro, convocato e presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, hanno partecipato la sottosegretaria Fausta Bergamotto, i dirigenti Stellantis, i rappresentanti delle Regioni sede di stabilimenti dell’azienda (Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Piemonte ed Emilia-Romagna), le organizzazioni sindacali e Anfia, che rappresenta le imprese della componentistica.