(Sesto Potere) – Forlì – 25 gennaio 2025 – Si è svolto ieri presso gli uffici di Start Romagna spa in Forli l’incontro di Area Vasta tra Azienda e Organizzazioni sindacali sul tema del Salario per il Personale Assunto dal 01/01/2012, data di costituzione dell’azienda del trasporto pubblico locale proveniente dalla fusione delle ex tre Aziende romagnole Tram, ATM e AVM.
Dopo una lunga trattativa tra le parti e che si e’ protratta per mesi, si e’ giunti alla sottoscrizione di un Accordo Aziendale che oltre ad omogeneizzare i salari tra personale proveniente dalle ex tre Aziende romagnole ed il personale assunto dopo la data del 1° gennaio 2012, pone anche le basi – scrivono i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Faisa Cisal – per “proiettare Start Romagna spa sul mercato del TPL come soggetto finalmente appetibile e competitivo sul piano occupazionale”.
“Questo accordo, lungamente atteso, è anche la conclusione di un percorso, iniziato con l’accordo sul premio di risultato del 21 maggio dell’anno scorso, in cui le sigle sindacali si erano anche impegnate a traguardare un accordo che sanasse la ferita aperta della mancanza di un accordo salariale per questi lavoratori, che oggi vede finalmente la luce. Un accordo che, pur in una situazione del settore estremamente
complessa e la mancanza di investimenti strutturali sul fondo nazionale, porta salario aggiuntivo a lavoratori e lavoratrici e inizia a restituire dignità a un personale che è stato lungamente e ingiustamente vituperato, anche dal punto di vista mediatico e sul piano della sicurezza con le continue vessazioni spesso sfociate anche in aggressioni sul piano fisico”: spiegano in una nota congiunta per le segreteria regionali dei sindacati Adriano Montorsi della Filt Cgil, Rita Scarano di Fit Cisl e Maurizio Buzzoni della Faisa – Cisal.
Nel merito viene introdotto un salario aziendale di oltre 144 euro al mese con dei meccanismi di consolidamento in forma di retribuzione fissa a seconda dell’anzianità di servizio del personale.
Si anticipa di due anni il riconoscimento del parametro professionale, in forma migliorativa e anticipatoria rispetto alle previsioni del contratto nazionale; e si introduce una indennità polifunzionale pari a 5 euro giornalieri (oltre 100 euro al mese) per una “massa salariale” complessiva possibile di circa 3000 euro su base annua per lavoratori e lavoratrici di Start Romagna assunti dal 1° gennaio 2012.
“E’ un risultato importante e significativo – dichiarano Montorsi, Scarano e Buzzoni – che porta salario ai lavoratori e consente di restituire dignità al personale dell’azienda romagnola assunto post 2012, che attualmente risultava privo di un accordo integrativo; nonché di chiudere una vertenza ormai ultra decennale”.
Filt Cgil, Fit Cisl e Faisa Cisal, esprimendo soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo, auspicano inoltre che il cammino intrapreso segni finalmente la svolta nelle relazioni industriali aziendali e che si prosegua sin da subito per continuare il percorso contrattuale anche sui tanti temi ancora aperti per tutti i lavoratori e le lavoratrici di Start Romagna spa, in modo tale da poter affrontare con maggiori
certezze il prossimo futuro per il TPL Romagnolo.