(Sesto Potere) – Cesena – 8 ottobre 2024 – In occasione della “Giornata internazionale della Consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari”, che si celebra il 29 settembre, il Gruppo Hera rende noti i dati, aggiornati all’ultimo semestre relativi al progetto CiboAmico, nato nel 2009 dalla collaborazione della multiutility con Last Minute Market, impresa sociale e società spin off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale.
Grazie a CiboAmico, nel pieno rispetto di tutte le norme igieniche e sanitarie previste, vengono recuperati e donati i pasti non consumati dalle mense aziendali del Gruppo Hera. Il progetto coinvolge 8 mense emiliano-romagnole a servizio di sedi della multiutility, precisamente: Bologna, Granarolo dell’Emilia, Rimini Ferrara, Ravenna, Modena, Forlì e Cesena. I pasti sono donati a enti no-profit del territorio che assistono oltre 200 persone in difficoltà.
A Cesena recuperati nel primo semestre 2024 quasi 1.900 pasti
In particolare, nella mensa Hera di Cesena, grazie a CiboAmico, è stato possibile recuperare quasi 1.900 pasti, per un valore complessivo che supera i 7.700 euro. Si tratta di numeri in controtendenza rispetto all’andamento nazionale, riguardo al quale purtroppo si registra un generale aumento dello spreco alimentare. Un risparmio che ha consentito alla onlus locale coinvolta di investire le risorse così liberate in altri progetti. Si tratta della Cooperativa Sociale Il Cigno di Viale Europa 654, e in particolare il Gruppo Appartamento Il Faro, una struttura residenziale che accoglie adulti in difficoltà in un percorso di reinserimento sociale lavorativo e familiare.
CiboAmico: dal 2009 ad oggi recuperati oltre 146 mila pasti, per un valore di 600 mila euro
Il progetto, coniuga il contrasto allo spreco alimentare alla volontà di transizione verso un’economia circolare, con l’obiettivo di conseguire benefici non solo di tipo economico e ambientale, ma anche sociale.
Dal 2009 ad oggi i pasti recuperati grazie a CiboAmico sono stati oltre 146.000, per un valore totale che supera i 600.000 euro. In questo modo è stato possibile evitare la produzione di 65 tonnellate di rifiuti. (corrispondenti a oltre 140 cassonetti) e l’emissione di oltre 268 tonnellate di CO2.
I pasti sono donati a enti no-profit del territorio che assistono oltre 200 persone in difficoltà.
A tutto ciò va sommato il risparmio di risorse, come acqua, energia e terreno, necessarie al confezionamento dei pasti.
Il progetto, infatti, coniuga il contrasto allo spreco alimentare alla volontà di transizione verso un’economia circolare, con l’obiettivo di conseguire benefici non solo di tipo economico e ambientale, ma anche sociale.
Il commento
“Ogni residente nei Paesi dell’Unione Europea spreca ogni anno circa 132 Kg di cibo, per un totale di circa 59 milioni di tonnellate – dice Filippo Bocchi, Direttore Valore Condiviso e Sostenibilità del Gruppo Hera. – “Si parla di un valore stimato di quasi 132 miliardi di euro. Con CiboAmico il Gruppo Hera vuole contribuire concretamente a invertire questa tendenza. Il dato relativo al recupero dei pasti dalle nostre mense, dall’avvio del progetto ad oggi dimostra il nostro impegno nel preservare e una risorsa preziosa, come il cibo, attribuendole una doppia valenza: ambientale e sociale”.