(Sesto Potere) – Rimini – 3 gennaio 2024 — Spiagge: in seguito al richiamo del Presidente Mattarella a “mettere ordine sulla delicata materia delle concessioni”, anche il Coordinamento delle Cooperative tra Stabilimenti Balneari aderenti a Legacoop Emilia-Romagna ha fatto il punto sulle ultime novità che attraversano il settore, in una riunione convocata d’urgenza a inizio anno.
Duplice la posizione espressa. Da un lato l’appello al Governo, affinché metta a punto velocemente la normativa di merito, nel rispetto del quadro legale europeo, per salvaguardare il sistema, il lavoro e le microimprese di questo settore. Dall’altro il forte auspicio affinchè la Regione Emilia-Romagna sia il punto di riferimento politico e amministrativo per fornire gli indirizzi per le evidenze pubbliche degli Enti locali, nel caso malaugurato in cui non si arrivi a una legge nazionale definita, per evitare un pericoloso approccio differenziato tra località.
“Siamo entrati nel 2024 e la Commissione Europea ha ribadito l’inevitabilità delle evidenze pubbliche per l’assegnazione delle concessioni demaniali. Gli Enti locali, penalizzati dalla scarsità di personale e risorse, rischiano di dover affrontare un’enorme mole di lavoro nuovo e complesso in pochissimi mesi, mettendo in grave difficoltà se stessi e le imprese. L’incertezza sulle concessioni, insomma, continua a mettere a rischio e in grave difficoltà il modello turistico emiliano-romagnolo: aperto, accessibile, a prezzi popolari, innovativo, organizzato e aggregato, che esprime un servizio di salvamento tra i migliori al mondo e la capacità di indirizzare risorse collettive verso investimenti di interesse comune a partire dalla difesa della costa”: afferma in una nota Legacoop Emilia-Romagna.
«Le osservazioni del Presidente Mattarella mettono in luce come serva fare presto e fare bene. Nella chiarezza totale, questa volta, perché siamo ormai al termine anche dei tempi supplementari, al di là dei quali non vi sarebbero più margini per garantire continuità e futuro ad un settore fondamentale per il nostro turismo, come quello balneare. Il Governo si confronti immediatamente con l’Unione Europea – sottolinea Paolo Lucchi, (nella foto), Presidente di Legacoop Romagna – facendo valere le caratteristiche straordinarie del nostro sistema, dalla capacità di dare lavoro a tante famiglie alla forza di aggregarsi ed essere solidali anche nell’innovazione».
«Occorre tenere ben presente ed evitare il rischio di compromissione di un sistema efficiente e solidale, come quello delle cooperative tra stabilimenti balneari – chiosa Stefano Patrizi, Responsabile balneazione di Legacoop Emilia-Romagna – in grado di fornire servizi fondamentali per la sicurezza della comunità e dei turisti. Bisognerebbe anzi cogliere l’occasione per valorizzarne le potenzialità e il lavoro svolto».