(Sesto Potere) – Bologna – 17 marzo 2025 – “Per iniziativa dei parlamentari delle forze di Governo è in discussione in Parlamento un emendamento alla legge sui Livelli Essenziali di Assistenza che comporta un aumento dei costi per le famiglie che hanno i propri cari ricoverati nelle strutture protette. Un’iniziativa esattamente contraria a quanto stabilito da numerose sentenze recenti della Corte di Cassazione. Una situazione inaccettabile e vergognosa”. È questa la denuncia fatta oggi dal segretario generale del sindacato pensionati Spi-Cgil Emilia-Romagna, Enzo Santolini. “Se l’emendamento verrà approvato – prosegue Santolini – la situazione per tantissime famiglie diventerà insostenibile”.
Nei mesi scorsi sono uscite alcune sentenze della Corte di Cassazione che indicavano la necessità di alleviare i costi a carico delle famiglie per coloro che sono più fragili e che hanno disturbi cognitivi importanti, in quanto questi costi dovrebbero essere a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Si tratta di persone non autosufficienti che hanno bisogno di trattamenti estensivi di cura e recupero funzionale e di trattamenti di lunga assistenza, recupero e mantenimento funzionale.
“Non solo queste sentenze sono state ignorate ma si sta andando nella direzione opposta e il provvedimento in discussione in Parlamento colpirebbe anche gli interventi di sollievo per chi ha in carico il lavoro di cura delle persone non autosufficienti”: afferma Spi-Cgil Emilia-Romagna.
“A livello nazionale abbiamo chiesto unitariamente, come sindacati dei pensionati, l’immediato ritiro dell’emendamento. Ci auguriamo piuttosto che si apra finalmente un confronto vero con il Governo sulla piena attuazione della riforma della non autosufficienza che purtroppo non è stata finanziata e rimane solo sulla carta – afferma sempre Enzo Santolini -: diciamo basta a continuare a mettere le mani nelle tasche dei pensionati e delle loro famiglie”.
“È assolutamente necessaria un’inversione di marcia perché, nella stagione di ‘inverno demografico’ che il Paese e la nostra regione in particolare stanno vivendo, se non si investe e se non si aumentano le risorse destinate al Fondo Sanitario Nazionale per garantire una sanità pubblica e universale oltre che del Fondo Nazionale sulla Non Autosufficienza aumenteranno in maniera insostenibile le diseguaglianze a carico delle persone e delle famiglie più fragili”: conclude il segretario generale del sindacato pensionati Spi-Cgil Emilia-Romagna.