(Sesto Potere) – Forlì – 9 gennaio 2025 – Anche il Popolo della Famiglia di Forlì sarà presente alla fiaccolata organizzata a sostegno di Rubens Gardelli, il papà del piccolo Brando portato in Guatemala dalla madre con un biglietto di sola andata.
“Occorre accendere i riflettori su questa vicenda dolorosa, che ha spaccato una famiglia per la volontà di una madre di impedire al bambino di crescere con suo padre e al padre del piccolo di svolgere la sua funzione genitoriale”- afferma Carla Lodi, referente locale del Popolo della Famiglia. “Ringraziamo don Paolo Giuliani per la sensibilità dimostrata e per aver favorito questa mobilitazione cittadina, che oltre a consentire di stringerci attorno a questo padre e di fargli sentire il calore di una comunità, ci ricorda un dato fondamentale: i bambini hanno bisogno della mamma e del papà, non sono pacchi che possono essere trasportati per decisione arbitraria, hanno dei diritti riconosciuti che non possono essere calpestati. Il diritto dei bambini viene prima di quello degli adulti che li hanno generati, e mai un figlio dovrebbe essere costretto a scegliere tra la mamma e il papà. Esiste dal 1989 una Convenzione internazionale in materia di promozione e tutela dei diritti dell’infanzia che, tra i 10 diritti fondamentali dei bambini, indica quello di avere una casa e di crescere in una famiglia. A Brando questo diritto è stato negato, così come a suo papà Rubens è stato impedito di essere un papà che vede crescere il proprio bambino insieme alla propria compagna; quello che si augura ogni uomo quando forma una famiglia e diventa padre” ,- conclude Lodi.
E Mirko De Carli, portavoce nazionale del Popolo della Famiglia, aggiunge : “Purtroppo il fenomeno della sottrazione dei minori, portati dall’Italia in uno Stato estero, è in aumento: i dati resi noti dal Ministero della Giustizia solo nel primo semestre del 2024 indicano 89 nuovi casi, mentre quelli totali pendenti al giugno 2024 sono 308. Numeri dietro i quali c’è una sofferenza che non può lasciarci indifferenti. Ci auguriamo che il diritto di Brando ad avere la sua famiglia prevalga e che si arrivi a una soluzione giudiziaria che gli consenta di riabbracciare il suo papà”.