(Sesto Potere) – Rimini – 20 gennaio 2025 – Una spesa nei prodotti ‘ready to eat’ (ovvero venduti da punti vendita come supermercati e similari) che è passata a livello europeo dai 12,3 miliardi di euro del 2020 ai 18,1 di giugno 2024. E due tendenze ben specifiche che emergono di conseguenza per i ristoranti, così da rilanciarsi in un’area competitiva sempre più affollata: il ‘green’, visto che il 44% dei consumatori si è dichiarato maggiormente fedele a locali che investono nella sostenibilità, e l’innovazione, considerando come il 66% degli europei cerca sempre di più ristoranti in grado di offrire esperienze uniche.
Sono alcuni dei temi emersi nel talk Global trends and future scenarios of the gelato and foodservice industry, andato in scena a SIGEP World, la manifestazione di riferimento internazionale per le filiere di gelato, pasticceria, cioccolato, caffè, panificazione e pizza organizzata da Italian Exhibition Group e in corso alla Fiera di Rimini fino a mercoledì 22 gennaio.
I NUOVI TREND DEL FOODSERVICE NEL MERCATO USA
E a SIGEP World è andato in scena anche il talk ‘Foodservice Consumer and Market Trends: Focus on the US’ condotto da Mintel. Focus l’evoluzione dei comportamenti e delle priorità dei consumatori nel mercato statunitense del foodservice (termine che viene utilizzato per raccontare una serie di servizi legati all’ambito della ristorazione e le attività di vendita e somministrazione di prodotti alimentari e non) in un periodo di persistenti pressioni inflazionistiche. In particolare, da una ricerca Kantar Profiles/Mintel (ottobre 2024) è emerso come il 50% degli intervistati scelga di mangiare fuori casa per concedersi un momento di piacere, il 46% per godere di una nuova esperienza, il 38% per risparmiare tempo e il 31% per approfittare delle offerte.
IL SETTORE DEL CAFFÈ CONTINUA A INVESTIRE
Il 18% delle transazioni B2B del ‘fuori casa’ avvengono attraverso canali digitali. E tra queste, il settore del caffè è uno dei più tecnologici. È uno dei trend emersi nel talk ‘The future of coffee’ andato in scena a SIGEP World, in programma alla fiera di Rimini fino al 22 gennaio e organizzato da Italian Exhibition Group. Il tavolo dei relatori era composto da Mario Vicentini (Comunicaffè), Cosimo Libardo (Specialty coffee association), Paolo Andrigo (Accenture), Jacopo Bambini (Cimbali), Max Fabian (European coffe federation) e Arianna Mingardi (Amigos caffè). Sono stati affrontati anche i problemi del settore come la riduzione delle aree coltivabili dettate dal cambiamento climatico o l’instabilità economica derivante da una grande speculazione con conseguente aumento dei prezzi, che secondo i dati FIPE ha portato a un delta negativo tra apertura/chiusure dei bar di 10mila locali nel 2024.
LA SPESA EUROPEA DEL FOODSERVICE SUPERA I LIVELLI PRE-COVID CON UN +9%
La spesa nel settore del foodservice, a livello europeo (Italia, Francia, Germania, Spagna e UK), è tornata sopra ai livelli pre-Covid, passando dai 309 miliardi del 2019 agli attuali 336 (+9%). Ma a livello di ‘ visite’, ovvero il numero di persone che entrano ed escono da esercizi commerciali legati al food, delivery compreso, non si è ancora ristabilito completamente. Sono solo alcuni dei tanti dati emersi nel convegno ‘Outlook on the European Foodservice Industry’, organizzato da Circana a SIGEP World. Dalla ricerca, esposta da Jochen Pinsker, industry advisor foodservice europe di Circana, sono emersi altri importanti trend. Il quick service restaurant (fast food e non solo) si mantiene stabile, mentre a livello di visite calano leggermente i ristoranti, con un -2,7% nel 2024 rispetto al 2023; in questo, Circana ha sottolineato come incida il lavoro ibrido (smart working), che si attesta intorno al 45% rispetto al 21% del 2019. Dallo studio è emerso che gli alimenti più apprezzati sono i burger (+6,3% nei consumi nel 2024), ma anche pasticceria e panificazione tengono il passo (rispettivamente +2,3% e +1,7%). Infine, cresce esponenzialmente la spesa per ordini online, che si attesta sui 37 miliardi di euro rispetto ai 16 del 2019.
GELATO ITALIANO ALL’ESTERO: OLTRE 100 MLN DI KG
secondo una proiezione della Coldiretti su dati Istat relativi al 2024 per la prima volta le esportazioni di gelato italiano hanno superato il “muro” dei 100 milioni di chili. Una statistica diffusa in occasione dell’apertura a Rimini di SIGEP World, il Salone Internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione, caffè e cioccolato, il principale appuntamento fieristico per il settore.
Nell’anno appena passato le vendite all’estero sono aumentate in quantità del 19% con il primo mercato per il gelato tricolore che – rileva Coldiretti – è rappresentato dagli Stati Uniti, dove finisce quasi un quinto del totale esportato. Seguono Gran Bretagna, Germania, Spagna e Francia.
E sempre nel corso del SIGEP World Coldiretti ha presentato il progetto del gelato “contadino”, un’idea frutto di una collaborazione sinergica tra Filiera Italia, Città del Gelato – azienda associata a Filiera Italia – e Filiera Agricola Italiana, col marchio Firmato Dagli Agricoltori Italiani, il sigillo con cui Filiera Agricola Italiana sigla i prodotti che garantiscono un’elevata qualità e il rispetto dei valori agricoli, promuovendo il territorio e una filiera etica. Con il progetto del gelato “contadino” per la prima volta tutte le principali componenti-base del gelato, dallo zucchero di barbabietola e quello d’uva cristallino, al latte in polvere, oltre ovviamente ai gusti, saranno garantiti dagli agricoltori italiani con la provenienza garantita di origine nazionale.