sabato, Luglio 19, 2025
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Sicurezza urbana, 10 sindaci incontrano il ministro dell’Interno Piantedosi, c’è anche Lepore. Indicate le criticità

(Sesto Potere) – Roma – 19 luglio 2025 – “La sicurezza urbana rappresenta una priorità per il governo e per i sindaci. Siamo a disposizione per fare la nostra parte ma occorrono risorse adeguate, politiche di sicurezza urbana integrata e soprattutto un rafforzamento della presenza del forze dell’ordine per contrastare i fenomeni che creano insicurezza nelle nostre città”. Questa è la posizione dei sindaci e dell’Anci ribadita al termine dell’incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a cui i primi cittadini hanno chiesto “un nuovo patto nazionale per il diritto alla sicurezza dei cittadini e la vivibilità delle città italiane”.

Al vertice del Viminale hanno partecipato il sindaco di Napoli e presidente dell’Anci Gaetano Manfredi e i sindaci Matteo Lepore (Bologna), Daniele Silvetti (Ancona), Alessandro Canelli (Novara), Vito Leccese (Bari), Sara Funaro (Firenze) Vittoria Ferdinandi (Perugia), Roberto Lagalla (Palermo), Giacomo Possamai (Vicenza) e Silvia Salis (Genova).

“Le risorse da dedicare alla sicurezza urbana per il 2025 – hanno ricordato i sindaci – sono pari a 24.5 milioni di euro, risorse quindi inadeguate”.

Durante l’incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi i sindaci delle città convenute hanno inoltre ribadito quanto sia importante “favorire l’interconnessione a livello territoriale delle sale operative della polizia locale” e in parallelo l’importanza “del rafforzamento dei corpi di polizia municipale con assunzioni a tempo determinato, sul modello della misura adottata per il reclutamento degli assistenti sociali”.

“Serve un finanziamento stabile dello Stato e a valle di questo un obiettivo standard di servizio sulla base del rapporto fra unità di personale e popolazione residente”: ha concluso la delegazione dell’Anci, tra i quali c’era anche il sindaco di Bologna Matteo Lepore.

“Ringrazio il ministro Piantedosi per il proficuo incontro e per l’attenzione costante verso i bisogni espressi dai Comuni. Abbiamo condiviso l’idea avanzata dal ministro di costruire un percorso comune con incontri tematici dedicati alle richieste dei sindaci per trovare soluzioni concrete su progetti di accesso al ced, videosorveglianza, contrasto alla microcriminalità e presidio del territorio. La sicurezza urbana è oggi un diritto di cittadinanza, un elemento centrale della qualità della vita, della coesione sociale e della fiducia nelle istituzioni. Il tema della sicurezza si concretizza in un insieme di azioni integrate che comprendono la prevenzione sociale, il contrasto al degrado, la rigenerazione urbana, l’inclusione e la prossimità. Siamo certi che, nell’obiettivo condiviso di aumentare il livello di sicurezza delle nostre città, si lavorerà con il massimo spirito di collaborazione orientato all’analisi puntuale dei fenomeni e all’uso mirato dei fondi, con un approccio ampio e pragmatico, focalizzato sul benessere della comunità”: ha dichiarato il presidente dell’Anci e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

“È necessario rafforzare le misure di sicurezza nelle città portuali (c’è anche Ravenna), realtà particolarmente esposte a una rapida trasformazione demografica legata alla loro vocazione specifica”: ha detto tra l’altro il vicepresidente vicario di Anci, sindaco di Ancona e delegato nazionale Anci per le Politiche del Mare, il Demanio marittimo e i Porti, Daniele Silvetti, intervenuto anche lui nell’incontro con il ministro dell’Interno Piantedosi.

Il sindaco Silvetti ha sottolineato come le città capoluogo sede di porti strategici, come Ancona, siano “sempre più colpite da fenomeni di degrado urbano, disagio giovanile e violenza di genere”.