mercoledì, Luglio 16, 2025
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Sicurezza a Forlì, FdI replica al pd

(Sesto Potere) – Forlì – 16 luglio 2025 – “Se non fosse drammaticamente reale, l’attacco del PD alla Giunta in materia di sicurezza susciterebbe ilarità per quanto disconnesso dalla realtà e dallo svolgimento dei fatti”. Non si fa attendere la replica del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia del Comune di Forlì per voce del capogruppo Fabrizio Ragni, alle accuse mosse dalla minoranza.

“Da che pulpito, verrebbe da dire – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia -. Dopo decenni di immigrazione clandestina selvaggia e politiche fallimentari di accoglienza indiscriminata, la sinistra ha addirittura il coraggio di imputare alla attuale amministrazione i problemi di sicurezza del Comune di Forlì. I cittadini, però, sanno bene che il vero problema è stata la crescente presenza di extracomunitari, che hanno alterato gli equilibri sociali all’interno della città. E sanno altrettanto bene chi si sta impegnando concretamente per gestire la situazione: direi che l’iniziativa odierna dell’Assessore alla Sicurezza Luca Bartolini (nella foto) nei confronti del Caffè Degli Artisti, gestito da nigeriani e luogo di degrado e di problemi di ordine pubblico, parli da sola”.

“È cambiata l’Italia, è cambiata l’Europa ed ovviamente è cambiata anche Forlì. Ovvio che la città, come tutte le altre, non è più quella che conoscevamo, ma nelle classifiche ufficiali riguardanti la sicurezza classifiche ufficiali riguardanti la sicurezza la nostra Forlì è in una posizione molto migliore di città a noi vicine come Rimini, Ravenna o Bologna, per citarne alcune. Nell’ultimo decennio l’invasione di extracomunitari ha condizionato negativamente la precedente convivenza sociale, in un processo che ha coinvolto tutta l’Italia. Ma Forlì, che oggi è la città con più telecamere in Romagna – ben 700 occhi elettronici – grazie alle attenzioni della Giunta di Centrodestra, paga le pessime scelte urbanistiche della sinistra maturate negli anni Ottanta e Novanta, in base alle quali sono stati costruiti alloggi popolari, oggi abitati quasi interamente da cittadini di provenienza straniera, molti dei quali non integrati, proprio a ridosso di piazza Saffi. Bisogna avere il coraggio di dirlo: grazie a queste politiche che definire miopi è riduttivo, la zona di Corso Mazzini è diventata rifugio di stranieri spesso irregolari, a dispetto della volontà dei cittadini, di cui noi di Fratelli d’Italia siamo e saremo sempre portavoce”: conclude l’esponente di Fratelli d’Italia.