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SI FEST, a Carlos Folgoso Sueiro il premio Marco Pesaresi, Camilla Pedretti sul podio per il premio Werther Colonna

(Sesto Potere) – Savignano sul Rubicone (Fc), 15 settembre 2025 – Carlos Folgoso Sueiro, classe 1982, galiziano, si è aggiudicato il Premio Marco Pesaresi per la fotografia contemporanea 2025 con il progetto Beyond the lake.

La giuria della ventiquattresima edizione del Premio Pesaresi, presieduta da Mario Beltrambini e composta da Manila Camarini, Francesca Fabiani, Jana Liskova, Federico Estol e Mara Sorrentino, ha assegnato il riconoscimento con le seguenti motivazioni: “Beyond the lake è un viaggio visivo nella Galizia rurale e al confine con il Portogallo, un territorio sospeso tra leggenda e realtà.

Il progetto intreccia storie di emigrazione, alcolismo, abbandono e resistenza, restituendo l’impatto dello spopolamento, del cambiamento climatico e di modelli economici predatori. Figlio e nipote di emigranti, segnato da esperienze personali che rispecchiano le stesse ferite sociali e culturali della sua terra, Carlos Folgoso Sueiro con un linguaggio potente e al tempo stesso delicato costruisce un racconto poetico e politico, dove il paesaggio diventa specchio della memoria e delle contraddizioni della Galizia contemporanea”.

Nella serata di ieri, domenica 14 settembre, piazza Borghesi ha ospitato la proclamazione dei vincitori dei premi del 34esimo SI FEST. Oltre al premio Pesaresi, il festival ha incoronato anche Camilla Pedretti, classe 2000, di Como, vincitrice del premio Portfolio “Werther Colonna” SI FEST 2025, con il portfolio A thousand times the fate of a cage, una testimonianza del suo soggiorno in Brasile e delle gabbie sociali che imprigionano come merli dalle ali recise.  

“Un dialogo tra persone animali e spazi che popolano un mondo in cui l’autore si è inserito con grande naturalezza – come si legge nella motivazione espressa dalla giuria – senza però cercare di rendersi del tutto invisibile: capita che i suoi soggetti lo guardino, lo osservino, continuando a vivere quella quotidianità in cui si inserisce in punta di piedi. Altri soggetti sono di spalle o si coprono il viso e anche qui si percepisce il grande rispetto che l’autore nutre nei confronti di una comunità che sicuramente è in balia di tante (troppe) difficoltà quotidiane, ma a cui vuole dare voce e dignità”.

La giuria del Premio Portfolio Werther Colonna SI FEST 2025 composta da Fulvio Merlak (presidente di giuria), Mario Beltrambini, Bibi Portoghese, Filippo Venturi e Maria Cristina Bonfiglioli Colonna, ha decretato secondo classificato Andrea Bettancini, Cervia, classe 1966, Il rumore di fondo,  con la seguente motivazione: “Quella che ci fa vedere l’autore è un’India diversa, un’India difforme da quella alla quale siamo abituati, un’India silenziosa, appena sussurrata, interiore, confidenziale. Uno scorrere di immagini sospese, estatiche, suggestive, quasi irreali. È tuttavia, un’India vera, vista con gli occhi di chi ha saputo interpretare la realtà sospesa tra illusione e oggettività”.

Nestled in the lush landscapes of Galicia, a woman dressed in traditional Galician attire poses before a meadow at the edge of a wooded enclave. The vegetation, a testament to Galicia’s historical abundance of rainfall, unfolds before her. The essence of Galicia’s enduring green legacy, shaped by the perennial rains that have blessed the region, is embodied in the silhouette of this woman, in a connection with nature that characterizes the people of Galicia. September 3th, 2023. Curbián, Galicia

Nel complesso il valore dei premi messi in palio dal festival è di 8 mila euro di cui 5 mila per il Premio Pesaresi, promosso dal Comune di Savignano sul Rubicone e dal Comune di Rimini in collaborazione con Savignano Immagini. Il Premio Portfolio Werther Colonna consiste nella realizzazione di una mostra a SI FEST 2026 e nella pubblicazione del catalogo ad essa connesso, per un valore complessivo di 3 mila euro, generosamente offerti dalla famiglia Colonna e dal Gruppo Ivas in ricordo di Werther.

CONCLUSE LE GIORNATE INAUGURALI

Le giornate inaugurali della 34esima edizione di SI FEST si concludono portando la consapevolezza di aver scritto un nuovo capitolo di un percorso che, anno dopo anno, si arricchisce di significato. Geografie Visive non è stato solo un titolo simbolico ma il nome di un progetto che ha voluto intrecciare sensibilità artistica e consapevolezza critica, restituendo attraverso lo sguardo la ricchezza – e talvolta le contraddizioni – delle geografie che abitiamo. Il festival ha potuto contare su un nuovo gruppo curatoriale, inedito sia per la forma sia per la pluralità di ambiti da cui provengono i suoi componenti: Manila Camarini, Francesca Fabiani, Jana Liskova e Mario Beltrambini. Un team che ha saputo portare visioni diverse, conferendo al programma un carattere aperto e multidisciplinare.

Erano presenti alle premiazioni e ai saluti conclusivi, Nicola Dellapasqua, sindaco del Comune di Savignano sul Rubicone, il comitato artistico, Simona Pesaresi, presidente di Savignano Immagini. Ha consegnato il premio Portfolio “Werther Colonna” Maria Cristina Bonfiglioli Colonna.

“Il festival si conferma un incubatore di talenti – commenta il sindaco di Savignano sul Rubicone Nicola Dellapasqua -. Attraverso i premi, cerchiamo il valore artistico e diamo opportunità a chi ha idee e sogni di dare il proprio contributo al rinnovamento e alla crescita della fotografia. Facendo un bilancio, con questa edizione abbiamo connesso il festival alla città, portando le mostre nei luoghi identitari in cui i savignanesi si riconoscono, mantenendo la qualità e la dimensione internazionale del festival. Un esperimento riuscito, che ci incoraggia a proseguire su questa rotta. In questa direzione va anche l’iniziativa che ci vede impegnati, con il nostro archivio fotografico comunale, a Rimini, dove ieri (sabato 13 settembre, ndr) abbiamo inaugurato la mostra Rimini Proibita, con le fotografie di Marco Pesaresi. Rimini tra le città romagnole è probabilmente la più internazionale; per questo, vuole essere la nostra porta sul mondo: la città dalla quale passa il viaggio che vogliamo porti Savignano oltre i confini del nostro Paese, attraverso la fotografia. Ringrazio tutti coloro che affiancano il Comune da 34 anni in questa storia d’amore di Savignano con la fotografia, e vi do appuntamento alla 35esima edizione nel 2026”.

“Sono felice di aver premiato una fotografa donna – ha detto Maria Cristina Bonfiglioli Colonna -. Camilla è molto giovane, ha 25 anni  e ha molto talento: merita un futuro brillante in questo mondo, affascinante e intenso, della fotografia”.

Geografie Visive, titolo di questa edizione del SI FEST, ha attivato un dialogo tra fotografi, cittadini e territori, mentre l’Archivio fotografico di Savignano ha rinnovato il proprio ruolo di custode della memoria collettiva – affermano Simona Pesaresi e Mario Beltrambini, presidente e vice presidente di Savignano Immagini -. Grazie alla collaborazione con i Comuni di Bellaria e Rimini, le due mostre dedicate a Marco Pesaresi hanno portato le immagini dell’Archivio oltre i confini di Savignano, rafforzando la rete culturale del territorio. Primo festival di fotografia in Italia, il SI FEST conferma la sua vocazione a essere un punto di riferimento per la cultura visiva e un laboratorio di pensiero, memoria e innovazione”.

SI FEST non si ferma. Tutte le mostre saranno visitabili il 20, 21, 27 e 28 settembre con orario 10-20.

SI FEST 2025 è un progetto del Comune di Savignano sul Rubicone e Savignano Immagini aps, in collaborazione con Regione Emilia Romagna e Comune di Rimini, sostenuto da Romagna Acque, Ivas, Gruppo Hera, Romagna Shopping Valley, RomagnaBanca Credito Cooperativo, e da Camping Rubicone, Conad Savignano, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Studio Piscaglia, Spalletti Colonna di Paliano Castello di Ribano.

Sono partner di SI FEST 2025 Assicoop Romagna Futura, Unipol Sai,Pazzini, Cocif, Crédit Agricole, Famiglia Guidi Di Bagno, Parrocchia di Santa Lucia.

foto in alto lo staff del SI FEST, Mario Beltrambini, Jana Liskova, il sindaco Nicola Dellapasqua, Fulvio Merlak, Maria Cristina Bonfiglioli Colonna, Simona Pesaresi

PremioSIFEST_CamillaPedretti_A thousand times the fate of a cage