(Sesto Potere) – Bologna, 21 novembre 2025 – Prosegue presso lo scalo aeroportuale “G. Marconi” di Bologna l’attività dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, unitamente al personale doganale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione territoriale Emilia-Romagna e Marche, volta al contrasto del traffico internazionale di stupefacenti.
A finire nel mirino degli investigatori, stavolta, un ventiduenne di origine africana proveniente da Barcellona e residente in Spagna, tratto in arresto con tre chilogrammi di hashish al seguito.
Lo straniero, già noto al personale di polizia per aver percorso in precedenza tratte aeree similari, all’atto del fermo ha mostrato evidente nervosismo e reticenza.
L’ispezione del relativo bagaglio ha permesso di rinvenire 30 panetti di hashish sottovuoto in confezioni di cellophane, occultati tra gli effetti personali, per un peso complessivo di circa tre chilogrammi.
Le analisi speditive hanno confermato la natura stupefacente della sostanza, riconducibile ai derivati della cannabis.
L’intero quantitativo è stato sottoposto a sequestro, mentre il corriere è stato tratto in arresto per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e accompagnato verso il carcere “Dozza” di Bologna.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione territoriale Emilia-Romagna e Marche evidenzia che il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità verranno definitivamente accertate solo ove intervenga sentenza irrevocabile di
condanna.
L’operazione di servizio, frutto della sinergia operativa tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, testimonia il quotidiano impegno nelle analisi di rischio dei cd. “voli sensibili” e si inserisce nel quadro delle attività istituzionali svolte dal Corpo nel contrasto al traffico internazionale di stupefacenti.

