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Scuola, firmato nuovo contratto. Cisl Romagna: In arrivo aumenti e arretrati per migliaia di lavoratrici e lavoratori

(Sesto Potere) – Forlì – 27 dicembre 2025 – Si è conclusa ufficialmente a Roma la lunga trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) del comparto Istruzione e Ricerca relativo al triennio 2022-2024. Con la firma definitiva apposta lo scorso 23 dicembre, l’accordo diventa pienamente operativo, sbloccando benefici economici attesi da oltre un milione di persone in Italia e dalle migliaia di professioniste e professionisti che operano negli istituti scolastici delle province di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena.

Aumenti e arretrati: le cifre in busta paga
L’intesa sblocca risorse fondamentali per sostenere il potere d’acquisto del personale scolastico. Per le insegnanti e gli insegnanti è previsto un incremento medio mensile che va da un minimo di 120 euro a un massimo di 190 euro lordi, a seconda dell’anzianità. Per le lavoratrici e i lavoratori del profilo Ata, l’aumento oscilla tra i 100 e i 130 euro lordi mensili.
La notizia più attesa riguarda però il pagamento degli arretrati maturati nel triennio di vacanza contrattuale. Grazie alla retroattività dell’accordo, nelle tasche del personale romagnolo arriveranno somme consistenti: per la docenza la cifra varia da un minimo di 1.400 euro a un massimo di 2.200 euro lordi, mentre per il personale Ata l’importo oscilla tra i 1.300 e i 2.500 euro lordi (a seconda della qualifica, dai collaboratori scolastici ai DSGA). A queste somme si aggiungerà anche un’indennità una tantum (circa 110 euro per i docenti e 270 euro per gli Ata). I pagamenti verranno liquidati tramite un’emissione speciale tra gennaio e febbraio 2026.

l commento della Cisl Scuola Romagna
Sulla portata del traguardo è intervenuto Alessio Gaudioso, (nella foto), Segretario Generale della Cisl Scuola Romagna, che ha sottolineato il valore sociale di questo rinnovo per il territorio.
“La sottoscrizione definitiva di questo contratto – ha dichiarato Gaudioso – non rappresenta soltanto un adempimento burocratico, ma un atto di giustizia verso chi, con dedizione e professionalità, costruisce ogni giorno il futuro delle nuove generazioni nelle nostre province. Con questo accordo restituiamo dignità e un giusto riconoscimento economico a migliaia di lavoratrici e lavoratori che hanno affrontato anni complessi. È un segnale di attenzione concreto che mette finalmente al centro le competenze di ogni docente e di tutto il personale Ata, che rappresentano insieme il cuore pulsante delle nostre comunità romagnole.”

Lo sguardo al futuro
Nonostante la soddisfazione per il risultato raggiunto, la Cisl Scuola Romagna guarda già al prossimo triennio. L’obiettivo dichiarato è l’apertura immediata del tavolo per il contratto 2025-2027, con la ferma intenzione di chiudere la nuova trattativa entro il 2026 per evitare che il potere d’acquisto di chi lavora nella scuola torni a scendere e per garantire un costante allineamento degli stipendi agli standard europei.