(Sesto Potere) – Santarcangelo di Romagna – 8 febbraio 2025 – Circa 800 persone sostenute per un impegno economico complessivo delle istituzioni pubbliche sul territorio di Santarcangelo pari a 2.843.600 euro: è questo, in estrema sintesi, il bilancio 2024 dei Servizi Sociali, la cui attività si è articolata come di consueto in una molteplicità di servizi, dedicati agli anziani e alle persone con disabilità, a bambini e famiglie, al sostegno delle persone fragili e alle politiche abitative.
Alle 137 persone anziane di Santarcangelo che ne hanno avuto necessità, in particolare, è stata garantita l’assistenza domiciliare per circa 10.800 ore, grazie a un investimento complessivo di 130mila euro tra risorse comunali e Fondo regionale per la non autosufficienza (Frna). Sono invece 22 le persone accolte in struttura per la terza età, per le quali sono stati stanziati 410.400 euro, mentre gli assegni di cura – destinati alle famiglie che si prendono cura a domicilio di un anziano non autosufficiente – sono stati erogati a 30 famiglie per un totale di 125.700 euro.
Per l’autonomia delle persone con disabilità, invece, l’impiego nei centri occupazionali è stato sostenuto con un investimento di 63mila euro per 15 persone, a cui si aggiunge lo svolgimento di 13 tirocini lavorativi finanziato con 54.600 euro e il trasporto da e per i centri diurni con 83mila euro. Anche le 32 persone con disabilità ospitate in strutture residenziali o semi residenziali per adulti hanno potuto contare su un sostegno totale di 225.600 euro, mentre circa 101mila euro sono stati impiegati per l’erogazione di 18 assegni di cura ad altrettante famiglie e 10mila euro alla realizzazione di quattro progetti individualizzati sollievo. L’assistenza educativa domiciliare ha interessato 11 bambini e ragazzi per 1.303 ore con un investimento 28.800 euro, mentre per il supporto educativo alla frequentazione dei centri estivi sono stati impiegati 98mila euro. All’assistenza domiciliare di base per 16 persone, infine, sono stati destinati circa 203mila euro.
Anche tra gli interventi per la tutela dei minori, spicca il sostegno ai 14 bambini e ragazzi accolti in strutture dedicate, con un investimento complessivo di 320mila euro, mentre per l’assistenza educativa domiciliare di 11 minori sono stati impiegati 19mila euro. Ai gruppi educativi territoriali hanno preso parte 20 bambini e ragazzi, mentre sono 35 i partecipanti ai gruppi di aiuto compiti, per uno stanziamento complessivo di 50mila euro. Prosegue grazie a un impegno di 25mila euro anche nel 2024 il lavoro dell’Educativa di strada con i giovani nei luoghi della socialità, mentre lo psicologo di comunità – lavorando in rete con gli sportelli psicologici delle scuole – ha invece svolto 180 consulenze individuali, in questo caso con uno stanziamento di 20mila euro. Il Centro per le Famiglie si conferma un punto di riferimento con 13mila accessi agli incontri e ai corsi su nascita, genitorialità, mediazione del conflitto e socializzazione, attività co-finanziate dal fondo sociale locale con 120mila euro, mentre 130mila euro del Distretto socio-sanitario di Rimini nord sono stati destinati al servizio per l’autonomia recentemente attivato presso il bene confiscato di via Pavese.
A sostegno delle persone più fragili, nel 2024 sono stati erogati 70mila euro di contributi economici, che sommati ai circa 60mila del fondo locazione per il pagamento di affitti hanno consentito di supportare più di 100 famiglie. Accanto al Sistema accoglienza e inclusione (Sai), cresciuto nel 2024 da 19 a 27 posti, l’Amministrazione comunale si è impegnata per far fronte alle necessità di accoglienza diffuse e supporto nell’integrazione di bambini e ragazzi all’interno i processi scolastici grazie al servizio di mediazione sociale, culturale e linguistica: questa attività è finanziata interamente dal Ministero dell’Interno con circa 350mila euro, mentre il Comune ha stanziato 70mila euro per le attività dello Sportello immigrati, che anche nel 2024 ha accolto circa 500 persone. Per quel che riguarda infine le politiche abitative, è in corso l’assegnazione di 5 alloggi popolari, mentre sono terminati i lavori per migliorare l’accessibilità e l’efficienza energetica del complesso di via Cagnacci grazie a un investimento di 50mila euro da parte di Acer.
“Il rendiconto dei numeri legati ai Servizi sociali ha un significato che va oltre al bilancio economico”, dichiara l’assessore ai Servizi alla persona, all’Inclusione e all’Innovazione sociale, al Welfare di comunità e al Social housing, Filippo Borghesi. “La fotografia che emerge nel 2024 racconta di un importante lavoro per dare continuità a quei servizi che hanno dimostrato di essere necessari ed efficaci, affiancato da un’intensa attività di sperimentazione su nuovi progetti orientati sempre più alla ricerca di un’integrazione con la comunità e il potenziamento delle reti territoriali, per permettere percorsi verso l’autonomia e la costruzione di un progetto di vita in cui la persona sia realmente protagonista”.
“Tra questi progetti innovativi, diversi hanno preso il via proprio nel 2024: la ‘Casa di Michela’ per l’autonomia di quattro donne con disabilità e la ‘Casa di Ebere e Romanus’, bene confiscato che accoglie quattro ragazzi in uscita da altre strutture anche in questo caso con l’obiettivo dell’autonomia personale. L’housing first, che offre risposte a dieci persone senza fissa dimora, sarà inoltre ampliato grazie alla ristrutturazione dell’ex casello ferroviario di via Celletta dell’Olio: questo per ribadire che proseguiremo nella direzione di un welfare sempre più capacitante e di comunità – conclude l’assessore Borghesi – dedicando una riflessione particolarmente approfondita al tema della casa”.