(Sesto Potere) – Sant’Agata sul Santerno – 8 maggio 2025 – Si è svolta nei giorni scorsi nel giardino della scuola dell’infanzia «Azzaroli» di Sant’Agata sul Santerno una giornata dedicata alla presentazione e alla sperimentazione del progetto «Outdoor education: la scuola in natura».
L’iniziativa si inserisce sulla linea di azione denominata «riqualificazione giardini scolastici», finalizzata a creare attività partecipative per la riqualificazione dello spazio esterno del nido d’infanzia «il Girasole» di Sant’Agata, reso completamente inagibile dall’alluvione del 2023.
L’evento si è svolto con il coinvolgimento attivo delle famiglie, delle associazioni locali, della giunta e dei tecnici del Comune. Tutti gli invitati hanno potuto sperimentare l’esperienza immersiva del «tappeto magico», all’interno di un’aula appositamente allestita con materiali naturali e immagini evocative; al termine, sono state condotte interviste alle famiglie affinché esprimessero il loro punto di vista rispetto ai bisogni dei bambini relativamente al loro stare all’aperto (correre, nascondersi, riposarsi, arrampicarsi, eccetera). I genitori hanno potuto partecipare anche a un laboratorio creativo per realizzare una pista per le biglie con materiali poveri e di recupero.
Nei prossimi giorni l’aula immersiva resterà allestita, così da permettere la sperimentazione del tappeto magico ai bambini del nido e della scuola dell’infanzia; a questi ultimi verrà chiesto anche di realizzare un disegno sul loro giardino scolastico. Anche le educatrici e il personale ausiliario avranno la possibilità, grazie al processo partecipativo, di offrire il proprio punto di vista.
I dati e le osservazioni raccolte durante il processo partecipativo costituiranno le linee di indirizzo per la progettazione dello spazio educativo all’aperto del nuovo asilo nido.
Il progetto, nato a seguito della partecipazione di un gruppo di lavoro della Bassa Romagna al corso di alta formazione «Progettare spazi esclusivi all’aperto» di Unibo, è finanziato da Arpae Emilia-Romagna, promosso e organizzato dal Centro di educazione alla sostenibilità (Ceas), dai Servizi educativi e dal coordinamento pedagogico dell’Unione della Bassa Romagna. La cooperativa Villaggio globale di Ravenna, esperta in processi partecipativi, conduce la ricerca sul percorso che sarà presentata come progetto pilota alla Regione.