(Sesto Potere) – Rimini – 14 febbraio 2025 – “Negli ultimi giorni è circolata una narrazione distorta sulla manovra regionale dell’Emilia-Romagna, alimentata da chi vorrebbe nascondere le proprie colpe dietro una facile propaganda. Facciamo quindi chiarezza. La Regione Emilia-Romagna si è trovata costretta a compensare tagli insostenibili imposti dal governo Meloni, che ha ridotto le risorse destinate alla sanità pubblica e al welfare. Stiamo parlando di un governo che ha aumentato la spesa militare, cancellato il reddito di cittadinanza e lasciato che le famiglie si trovassero a pagare di tasca propria i costi della sanità, mentre i grandi evasori e le lobby ricevono regali fiscali” dichiara in una nota il M5S Emiliano-Romagnolo”: così oin una nota il senatore del M5S Marco Croatti.
“Il governo ha ridotto il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, costringendo le regioni a fronteggiare un deficit senza precedenti. La mancata copertura dei costi ha portato a liste d’attesa più lunghe e una crescente difficoltà per il personale sanitario. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, la stretta è di 100 milioni all’anno chiesti dal Governo alla Regione per riequilibrare la finanza pubblica nazionale. La Regione ha deciso di intervenire, limitando gli aumenti, ad esempio, solo agli scaglioni IRPEF più elevati per salvaguardare il diritto alla salute, anziché lasciare che il sistema collassi” prosegue l’esponente del M5S dell’ Emilia-Romagna.
“I fondi saranno destinati alla sanità pubblica per assumere personale e ridurre le liste d’attesa, alla non autosufficienza per rispondere a un problema sempre più urgente e ai servizi essenziali per evitare tagli che avrebbero colpito direttamente i cittadini. A livello nazionale, Fratelli d’Italia e alleati preferiscono dirottare le risorse verso condoni e misure per i privilegiati. Nessuna misura per le famiglie in difficoltà, nulla per le nostre imprese in ginocchio, nulla per il carovita e il caro bollette. Noi, invece, scegliamo di proteggere i servizi pubblici e di investire nella sanità per tutti. Questo non è un aumento fiscale fine a sé stesso, ma una scelta di responsabilità per evitare il collasso del sistema” incalza il M5S Emilia-Romagna.
“Continueremo a denunciare i tagli del governo e a batterci per un equo finanziamento del sistema sanitario, chiedendo una redistribuzione delle risorse che tuteli chi ha più bisogno e non favorisca sempre gli stessi poteri forti. Monitoreremo l’utilizzo delle risorse per garantire che ogni euro vada realmente a migliorare i servizi per i cittadini. Chi oggi attacca questa manovra senza guardare il contesto e senza denunciare i tagli del governo è in malafede. Il vero problema non è l’Emilia-Romagna che si assume responsabilità, ma un governo nazionale che abbandona i cittadini per proteggere gli interessi dei soliti noti” conclude il M5S dell’ Emilia-Romagna.