(Sesto Potere) – Forlì – 22 luglio 2025 – L’Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì, diretta dal dottor Emiliano Gamberini, avvia un nuovo modello di accoglienza ed umanizzazione delle cure (tra i pochi centri in Italia) ed elimina gli orari per le visite dei congiunti a partire dal 6 agosto 2025.
Inoltre l’introduzione di rappresentazioni grafiche realizzate dall’artista Sara Liverani (in arte Lady Sara Tattoo) non solo abbellirà l’ambiente del Reparto, ma trasformerà l’esperienza di cura.
“Premesso che le terapie intensive della Romagna – spiega il dottor Gamberini – dispongono di tecnologie di livello europeo e che, in Italia, l’ impostazione anestesiologica – rianimatoria di queste strutture fa scuola in tutto il mondo, negli ultimi anni abbiamo senza dubbio partecipato ad una rivoluzione nel campo intensivistico. In particolare, possiamo tranquillamente affermare che sia completamente cambiata la gestione della sedazione del paziente. Si sta infatti cercando, anche nei casi più gravi, di adottare un approccio sempre più soft al fine di mantenere un migliore stato di coscienza del paziente e permettergli di interagire con la realtà. Pubblicazioni scientifiche dimostrano che non solo questo atteggiamento diminuisce gli effetti collaterali dei sedativi, ma riduce persino la mortalità. Naturalmente questo cambiamento richiede maggiore impegno da parte del personale che assiste e che deve gestire anche l’aspetto psicologico del paziente e dei famigliari, ma i risultati sono reali e importanti”.

“Proprio per questo – chiarisce Gamberini – all’ Anestesia e Rianimazione dell’ ospedale di Forlì abbiamo deciso, con l’autorizzazione ed il supporto della Direzione medica ed infermieristica di Presidio, di liberalizzare l’accesso dei congiunti ed accolto con entusiasmo la proposta dell’artista Sara, ex paziente del nostro ospedale, di abbellire gli spazi di cura con opere originali, per stemperarne l’aspetto algido che spesso la tecnologia può trasmettere”.
E’ consuetudine dei reparti di terapia intensiva pediatrica allestire decorazioni grafiche e garantire la permanenza continua dei genitori al fianco dei piccoli.
Questi due aspetti si sono rilevati fondamentali anche per i pazienti adulti che, ricoverati in Terapia Intensiva generale, hanno esigenze di fragilità che li accomunano a quelle dei bambini.
La vicinanza dei congiunti rappresenta un conforto importante, che può favorire una più rapida guarigione e migliorare la risposta alle cure.”
“Quando il paziente è sveglio – aggiunge Chiara Di Vito, la coordinatrice infermieristica del reparto – gli va garantita una buona permanenza. A questo scopo il supporto dei congiunti degli adulti, ad accesso libero, è sicuramente da considerarsi una parte integrante della cura, mentre le opere d’arte promuovono un’atmosfera più accogliente e rassicurante, alleviando lo stress e favorendo un approccio più umano e personalizzato verso i pazienti e le loro famiglie”.
“Esprimo la mia soddisfazione -conclude il dott. Francesco Sintoni, Direttore del Presidio Sanitario di Forlì – nel sostenere l’introduzione di un modello di cura che, eliminando gli orari per le visite ed introducendo opere d’arte negli spazi, mette la persona al centro dell’attenzione. Queste modifiche rispondono alla necessità di rendere l’esperienza ospedaliera più umana ed accogliente, in linea con la nostra strategia di affiancare l’umanizzazione delle cure, anche in ambito intensivo, a standard di alto livello e tecnologie sanitarie sempre all’avanguardia.”
