(Sesto Potere) – Ravenna – 12 giugno 2024 – “Oggi a Ravenna abbiamo vissuto un momento storico della giustizia e del diritto”: a dirlo è l’avvocato forlivese Francesco Minutillo (nella foto in alto) difensore di Mirko Santarelli, già responsabile dell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia e già organizzatore di adunate a Predappio, accusato insieme a Domenico Morosini, patron del museo privato dedicato a Benito Mussolini, Villa Carpena, di aver violato la legge Mancino in occasione della commemorazione del gerarca fascista Ettore Muti svoltasi di fronte al Cimitero di Ravenna il 23 agosto 2020 con tanto di rito del “Presente” e saluti romani.
“Per la prima volta in Italia un Tribunale di merito ha fatto applicazione dei criteri dettati dalle Sezioni Unite nella sentenza di gennaio ed ha prosciolto gli imputati da ogni accusa. Il diritto a commemorare i nostri martiri e defunti seguendo il rito fascista compie dunque oggi un deciso passo in avanti”: dichiara l’avvocato Minutillo autore proprio del libro: “Anche i Fascisti hanno Diritti”.
La sentenza di proscioglimento emessa dal tribunale di Ravenna in udienza predibattimentale è stata pronunciata dalla Dott.ssa Antonella Guidomei, Giudice del Tribunale di Ravenna, all’esito dell’udienza predibattimentale, Pubblico Ministero Silvia Ziniti.
“Siamo riusciti a non andare neppure a processo” spiega Minutillo “la Procura aveva già abbandonato l’ipotesi della legge Scelba ed aveva insistito solo proponendo la violazione dell’art. 2 della legge Mancino reputando che il saluto romano all’interno del Rito del Presente costituisse una simbologia del Partito Fascista e dunque di una associazione tesa a propagandare e diffondere ideologie razziste. Ma per l’integrazione del reato sarebbe stato necessario dimostrare che l’associazione razzista esisteva ancora nell’attualità. Ovvero qui ed oggi. Ma così non è stato, e, dopo la Cassazione lo certifica anche un Tribunale di merito”.
“Non posso nascondere con questa soddisfazione professionale di aver vissuto anche un momento di vera commozione, pensando e sperando che sia veramente finita la stagione della persecuzione giudiziaria contro tanti, tantissimi, ed in primis il mio assistito, che spesso sono stati trascinati in giudizio solo per aver elevato una preghiera al cielo. Ora attenderemo le motivazioni della sentenza che arriveranno tra tre mesi. Poi valuteremo se vi saranno le condizioni per chiamare l’associazione filopartigiana autrice dell’esposto, a risarcire tutti i danni patiti dal mio assistito. E non solo. Perché sia chiaro che d’ora in poi chi avrà l’ardire di denunciare chi compie il saluto romano durante una commemorazione, che sia a Ravenna o Predappio o ad Acca Larentia, lo farà nella temeraria consapevolezza di accusare un innocente. E se ne dovrà assumere ogni responsabilità”: conclude l’avvocato Francesco Minutillo.