(Sesto Potere) – Rimini – 18 marzo 2025 – Dopo l’infortunio di un lavoratore del settore ambiente a Bellaria-Igea Marina, la CGIL e la FP CGIL tornano a porre l’accento sulla sicurezza anche nell’igiene ambientale
FP CGIL e CGIL Rimini continuano a denunciare le criticità nell’organizzazione del lavoro nel territorio, dove troppo spesso la sicurezza viene sacrificata in favore del profitto aziendale.
Il 2024 si è chiuso con un bilancio drammatico in termini di infortuni e morti sul lavoro in provincia di Rimini: 9 infortuni mortali, 5.201 infortuni denunciati, dati entrambi in aumento sul 2023. La CGIL Rimini è costantemente impegnata, attraverso incontri pubblici, assemblee sindacali e iniziative di sensibilizzazione, a sottolineare l’importanza delle norme sulla sicurezza, affinché ogni lavoratore possa uscire di casa con la certezza che il proprio impiego non metta a rischio la propria vita e quella degli altri.
Le proposte sindacali per migliorare salute e sicurezza
FP CGIL chiederà un incontro con gli appaltatori e le committenze del settore dell’igiene ambientale per esaminare i protocolli di sicurezza in essere e proporre miglioramenti in un settore che, pur investendo storicamente nella tutela della salute e della sicurezza, necessita di un costante aggiornamento delle misure preventive.
“Sul tema è urgente da subito iniziare a ragionare sugli interventi da mettere in campo contro i colpi di calore e per attuare le migliori misure preventive durante le giornate di caldo estremo, Anche attraverso i referendum previsti per l’8 e il 9 giugno, la CGIL ribadisce la centralità della sicurezza sul lavoro. Uno dei cinque quesiti referendari mira proprio ad ampliare le tutele in caso di infortunio, accrescendo la responsabilità delle aziende committenti negli appalti.”: spiegano FP CGIL e CGIL Rimini
La sicurezza sul lavoro sarà al centro delle proposte sindacali per la revisione del Patto per il Lavoro e per il Clima a livello regionale.
“Il Patto per la Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro, condiviso nel precedente mandato, ha rappresentato un passo significativo, ma deve essere attuato in tutte le sue parti. È fondamentale estendere le tutele già conquistate negli appalti pubblici anche al settore privato, rafforzare i tavoli provinciali, coinvolgere maggiormente gli organi ispettivi, garantire una formazione obbligatoria prima dell’inizio dell’attività lavorativa e stabilire procedure di sicurezza per gli eventi climatici estremi, ampliando l’Ordinanza caldo. Occorre inoltre finanziare progetti per l’introduzione di tecnologie salvavita nei luoghi di lavoro”: annunciano FP CGIL e CGIL Rimini.
A partire dal 2025, il sindacato propone inoltre un patto con le associazioni d’impresa affinché in ogni luogo di lavoro sia garantita almeno un’ora di assemblea sindacale all’anno aggiuntiva, dedicata ai temi della salute e della sicurezza.