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Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, Confartigianato Cesena chiede “cambio di passo”

(Sesto Potere) – Cesena – 24 maggio 2025 – Sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, Confartigianato propone un cambio di passo nella governance della sicurezza: da una logica sanzionatoria e burocratica a una logica di collaborazione, supporto e semplificazione, in cui le imprese siano protagoniste consapevoli di un sistema fondato sulla prevenzione, la formazione e la responsabilità condivisa.

“La sicurezza – mette in luce il Gruppo di presidenza di Confartigianato Cesena composto da Daniela Pedduzza, Fulvia Fabbri e Stefano Soldati (nella foto) – non deve essere vissuta solo come un obbligo normativo, ma come un investimento strategico per imprese e lavoratori. Bisogna costruire un vero ecosistema della sicurezza, fondato su prevenzione, semplificazione normativa e coordinamento tra gli organi di controllo. Apprezziamo l’orientamento del Ministero del Lavoro, impegnato nella promozione di sistemi qualificati di gestione della sicurezza e nella realizzazione di attività formative più incisive e di qualità. Tuttavia, per le micro e piccole imprese è indispensabile una semplificazione normativa che consenta una reale e più efficace applicazione delle regole in azienda La sicurezza deve essere considerata non soltanto come un obbligo formale, ma come un vero e proprio investimento strategico per le imprese”.

“È necessario costruire un autentico ecosistema della sicurezza fondato sulla prevenzione, sulla collaborazione tra istituzioni e parti sociali, sulla valorizzazione della bilateralità e della contrattazione collettiva, e sull’uniformità interpretativa da parte degli organi di vigilanza.Da rafforzare l’investimento nella formazione, attraverso il coinvolgimento dei Fondi interprofessionali, in modo da garantire progetti formativi personalizzati, costruiti sulle reali esigenze delle imprese artigiane e di piccole dimensioni”.”Sugli appalti – prosegue il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena – si  tratta di uno strumento legale e utile per la crescita economica e l’occupazione, che va utilizzato in modo corretto e trasparente, tutelando la qualità delle prestazioni e garantendo l’accesso anche alle micro e piccole imprese, oggi spesso penalizzate da prassi sleali”.

“Quanto all’Inail – conclude il Gruppo di Presidenza Confartigianato di Cesena – chiediamo  una gestione più efficace degli attivi di bilancio, destinando le risorse alle singole gestioni per rafforzare gli investimenti in prevenzione. Fondamentale, infine,  promuovere una cultura della sicurezza a partire dalla scuola, rendendo strutturale l’educazione alla prevenzione sin dai percorsi scolastici e favorendo una conoscenza concreta del mondo del lavoro attraverso strumenti come l’alternanza e l’apprendistato duale”.